Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2015

46 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2015 I l Vicino Oriente è la culla del Cristianesimo, che, par- tito dalla Palestina, si diffuse nelle aree limitrofe di quella che un tempo era chiamata la Grande Siria (Bi- lad al-Sham, il Levante). I cristiani del Levante ci abitano da duemila anni, alcune comunità ancora usano l’ara- maico nelle liturgie. Dai tempi antichi, i cristiani hanno sempre fatto parte delle società di quei luoghi: Palestina, Siria, Iraq, Turchia, e così via. Durante gli imperi islamici hanno goduto di cit- tadinanza, seppur nella condizioni di dhimmi (persona non musulmana in status di protezione sotto un governo islamico), come tutte le minoranze religiose dei «Popoli del Libro»: ciò consentiva loro di praticare il culto e di prendersi cura delle proprie istituzioni, con alcune restri- zioni e il pagamento di una tassa, la jizya . Sotto gli Imperi Omayyade e Abbaside i cristiani ricoprirono cariche poli- tiche e sociali importanti. A fasi alterne, la situazione dei cristiani in Medio Oriente ha permesso una convivenza pacifica con i musulmani. Tuttavia, la guerra contro l’Iraq scatenata nel 2003 dagli Stati Uniti, e le guerre civili in Libia e Siria, sponsorizzate dall’Occidente e dalle monarchie del Golfo, con l’appog- gio militare delle bande qaediste, hanno avuto come ri- sultato, oltre a milioni di morti innocenti e la riduzione di tre stati sviluppati a paesi miserabili, la diffusione del sa- lafismo jihadista e qaedista e la persecuzione della co- munità cristiana (oltre alle minoranze musulmane e agli yazidi, una comunità curda dal sincretico culto collegato a Zoroastrismo, Islam, Cristianesimo e altre religioni, e considerati miscredenti, eretici e «adoratori del demo- nio» dalla soldataglia jihadista). Degli 1,5 milioni di cristiani in Iraq - una delle comunità cristiane più antiche del mondo - ora rimangono dai 200 mila ai 500 mila (non ci sono stime precise). Gli altri sono fuggiti, in quello che può essere definito l’«esodo mo- derno», che si è compiuto davanti alle truppe statuni- tensi e britanniche, senza che queste siano intervenute in loro tutela o aiuto, quasi che facesse parte del piano di svuotamento dell’Iraq dei suoi antichi abitanti cristiani, lasciando sciiti e sunniti a dividersi violentemente il terri- torio in cantoni settari. Una situazione analoga si registra in Siria: la comunità cristiana, che costituisce il 10% della popolazione locale, è sempre stata tutelata dal governo ed è sempre vissuta in armonia con le altre fedi presenti storicamente in que- sto stato multiconfessionale. Ma negli ultimi anni - dallo scoppio della guerra civile -, è stata sistematicamente at- taccata: atrocità di ogni tipo vengono compiute contro i suoi membri: stupri, assassinii, chiese assaltate e di- strutte o dissacrate, preti, suore, monaci uccisi o perse- guitati e discriminati, ed anche da qui è iniziato un dram- matico esodo. L’agenzia vaticana Fides ha riportato la notizia secondo la quale i leader religiosi delle formazioni anti-governa- tive hanno dichiarato legittimo, da parte dei militanti, violentare «ogni donna siriana non sunnita» (dichiara- zione presente anche nei vari numeri della rivista dell’Is, Dabiq ). Gli Arabi cristiani e le comunità assire e armene, nel Li- bano e in Siria, sono attualmente nel mirino degli attac- chi dei gruppi jihadisti (come al-Nusra, aiutato dai go- verni della Turchia e degli Stati arabi del Golfo): da Homs e Maaloula a Kessab, i cristiani siriani sono sotto assedio. Sinodi e Consigli ecclesiastici, Patriarcati, Vaticano, poli- tici libanesi e siriani, e rappresenti di altre fedi (drusi e sunniti) hanno espresso serie preoccupazioni e condan- nato le violenze. Il motto delle formazioni «ribelli», sostenute dall’ampia coalizione europeo-statunitense-israeliana-araba-turca, è: «Alawiti annientati e cristiani in Libano!». In Siria, cioè, non deve esserci più spazio per i discendenti dei primi cristiani, e neanche per gli alawiti, la setta sciita al po- tere. Angela Lano F ONTI : «Wiping Out the Christians of Syria and Iraq to Remap the Middle East: Prerequisite to a Clash of Civilizations?», http://www.globalresearch.ca ; «Le chiese d’Oriente e il “re- gime siriano”», di Enrico Vigna, Zambon Editore, 2013; Hiwar-Il dialogo, 2013-2014; IslamOggi, aprile 2014; Agenzia Fides. I cristiani nel Vicino Oriente PERSEGUITATI E IN FUGA © Gail Orenstein / NurPhoto / Afp Nel campo profughi di Levo, in Iraq, processione di preghiera di cristiani scappati da Mosul, caduta nelle mani degli uomini dello Stato islamico.

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