Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2015

MC ARTICOLI # A sinistra : una volontaria del progetto Ritorno alla Terra. # Sopra : campo di mais. # A fianco : membri dell’associazione Cisv partecipano all’iniziativa Semi- nare il futuro. # Pagina successiva : Rabhi con due bimbi nella sua fattoria. Pensare di produrre ancora di più, pensare di sfruttare le risorse del pianeta ancora di più, pensare a un «di più» illimitato (e incerto) conduce l’umanità su una strada pericolosa, poiché disumanizza l’uomo e lo allontana dalla natura, sua vera nutrice. Apertura al mondo Queste idee Pierre Rabhi le ha tra- sposte nei suoi numerosi progetti di agroecologia avviati con suc- cesso in Francia. Diventato nel 1978 responsabile per la forma- zione in agroecologia del Centro di studi rurali applicati (che ha oggi sede a Lione), Pierre Rabhi ha tra- smesso la sua esperienza al di fuori dei confini francesi ed euro- pei. Nel 1981 si è recato in Burkina Faso, invitato dal governo per aiutare a risolvere la crisi am- bientale ed economica del paese. «Il Burkina all’epoca stava vi- vendo importanti trasformazioni. C’era molta instabilità. Poi con l’arrivo di Thomas Sankara qual- cosa iniziò a cambiare. Quando lo incontrai per descrivergli i miei progetti fu molto interessato all’a- groecologia. Mi diede carta bianca per rivalorizzare l’agricol- tura nella “terra degli uomini inte- gri” (significato di Burkina Faso, ndr ). C’era tanto da fare. Risolvere le continue carestie e trovare al- ternative all’uso di pesticidi e di semi industriali erano le priorità. Nel 1985, riuscii a creare a Gorom Gorom, nel Nord del paese, il primo Centro africano di forma- zione in agroecologia . Spiegai ai contadini burkinabè quanto è im- portante ritornare a usare con- cimi naturali e, tra l’altro, a basso costo: i fertilizzanti per il suolo li potevano produrre loro stessi gra- zie ai principi dell’agricoltura bio- dinamica. La prematura e tragica morte di Sankara è stata un duro colpo e ha costretto a ridimensionare il progetto in Burkina, ma non ad annullarlo. Avevamo formato 900 persone, tra contadini e agro- nomi, così che le pratiche legate all’agroecologia si sono potute diffondere anche in altre zone. In Burkina sono oltre 100mila i con- tadini che oggi impiegano concimi organici per fertilizzare il suolo». Grazie a questo e ad altri pro- grammi in Marocco, Palestina, Al- geria, Tunisia, Senegal, Togo, Be- nin, Mauritania, Pierre Rabhi, alla fine degli anni Ottanta, viene rico- nosciuto come esperto internazio- nale per la sicurezza alimentare e la lotta contro la desertificazione. Un fenomeno, quest’ultimo, che lo preoccupa molto, insieme ai cambiamenti climatici. Risorsa Terra «A livello globale la siccità è un fe- nomeno in aumento. Nella re- gione del Sahel ci sono state care- stie terribili che hanno abbattuto greggi, distrutto alberi, segnato la vita di famiglie e interi villaggi. La siccità collegata ai cambiamenti climatici e al riscaldamento glo- © Marco Bello © Daniele Dal Bon

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