Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2015
nato nel Sahara algerino, pierre rabhi cresce in Francia. Molto presto capisce che il modello capitali- stico consumista è votato al fallimento, e porta gli uomini all’in- felicità. il pianeta terra non è illimitato. occorre curarlo, accu- dirlo. nel 1963 pierre decide di diventare contadino. con l’esempio della sua vita «inventa» l’a- groecologia. Un me- todo e una filosofia di vita. e la diffonde in diversi paesi. Francia di SILVIA C. TURRIN 24 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2015 L a società umana può ancora modificare i suoi stili di vita e i paradigmi economici domi- nanti orientando il suo de- stino verso l’edificazione di un mondo migliore? Può ancora dare il diritto a ogni individuo di nu- trirsi, vestirsi, curarsi, avere una dignitosa dimora e un’istruzione? Può cambiare rotta recuperando il suo atavico equilibrio con la na- tura, rispettando i delicati ecosi- stemi? A queste e ad altre do- mande Pierre Rabhi ha trovato una risposta partendo dalla sua diretta esperienza di vita, come ex operaio, avvicinatosi alla terra per sentirsi libero, indipendente dalle regole del mercato, e recupe- rando valori imperituri, come la protezione e la valorizzazione del- l’ambiente. Per trovare una solu- zione ai problemi non solo ecolo- gici del nostro pianeta, ogni indivi- duo - nella visione di Rabhi - non dovrebbe attendere l’intervento degli stati che spesso prendono decisioni politiche contraddittorie e inefficaci, ma deve attivarsi in prima persona, attraverso piccoli e grandi gesti in grado di modifi- care «il sistema». L’idea dell’importanza dell’attivi- smo individuale, poi traslato in una rete più ampia di gruppi inter- dipendenti è sorta in Pierre Rabhi leggendo una favola di un popolo amerindo che racconta la storia di incontro con pierre rabhi RISVEGLIARE LE COSCIENZE © Pierre Rabhi
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=