Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2015

itaLia di JOSEPH CAESAR Fondate nel 1918 a nyeri, in Kenya, da monsignor Filippo Perlo, uno dei primi quattro missionari della consolata in africa, le suore missio- narie di Maria immaco- lata sbarcano in italia. Frutto della missione italiana in africa: segno della chiesa che modi- fica, e a volte inverte, le sue traiettorie. Le SUore Di Maria iMMacoLata arrivano in itaLia UN SOGNO AVVERATO # Qui sotto : le cinque suore missiona- rie di Maria Immacolata a Guardial- fiera ( foto pagina 23, in alto ), paese della diocesi di Termoli-Larino in provincia di Campobasso. # Pagine seguenti : una foto di mons. Filippo Perlo (1873-1948); suore «in missione» nei villaggi attorno a Nyeri (foto degli anni 1920-1930) e il gruppo delle prime cinque aspiranti suore. «I l nostro fondatore è senz’altro felice di ve- derci aprire una comu- nità nella terra dei suoi antenati». Fondate nel 1918 in Kenya da un missionario della Consolata, mon- signor Filippo Perlo, le suore di Maria Immacolata hanno aperto la loro prima missione in Italia. Incontriamo la loro Madre gene- rale, suor Mary Isaac Waithira, al suo arrivo a Roma per la costitu- zione della nuova comunità di tre suore pioniere nella Diocesi di Termoli. Una grande gioia «Venire in Italia non è stato fa- cile», dice suor Isaac. «C’è voluto un cammino arduo per poter rea- lizzare il sogno di venire nella terra del fondatore. Ho sempre pen- sato: “Chi potrà portarci nella pa- tria del nostro fondatore e quando?”. Ho sempre sentito den- tro di me che noi eravamo debi- trici ai primi missionari. Penso che anche mons. Perlo non fosse con- tento di noi per il fatto che non fossimo ancora venute in Italia». Suor Mary ci confida che sarà bello per la sua congregazione ce- lebrare il Centenario della loro fondazione festeggiando quello che lei definisce «un magnifico sogno avverato». È convinta in- fatti che è il Signore ad aver aperto loro la strada per l’Italia. «Siamo riconoscenti ai missionari che sono venuti da noi, e vor- remmo restituire, nel piccolo modo a noi possibile, ciò che ab- biamo ricevuto». Sul suo viso si legge una gioia profonda, e una grande gratitudine verso il Si- gnore che le ha chiamate, e verso il vescovo, mons. Gianfranco De Luca, che le ha ricevute nella sua Diocesi. «Vedere le mie suore in una comunità italiana è una gioia indescrivibile. Non so come rin- graziare il vescovo per averci ac- colte in una delle sue parroc- chie». L’ora di Dio All’avvicinarsi del Centenario, molte persone si chiedevano per- ché le suore di Maria Immacolata non avessero nessuna comunità nel paese natale di mons. Filippo Perlo. La Madre generale dice semplicemente: «L’ora di Dio è la migliore. Lui ha voluto che questo grande passo nella storia della no- • Chiesa | Missione •

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