Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2015
GENNAIO-FEBBRAIO 2015 MC 13 pende dall’uomo, è una crea- zione dell’uomo. Non esiste solo l’aspetto economico, ma anche quello spirituale, cultu- rale e sociale. La povertà è multidimensionale. Siamo chiamati a denunciare ingiusti- zia e oppressione, soprusi e violenze. Piccoli e grandi. Par- tendo dai mille gesti quotidiani delle nostre giornate fino alle strutture inique che governano il mondo. Ma dobbiamo anche FARE RETE . Come Chiesa missionaria non possiamo che scoprirci come una grande rete globale . Fare rete è l’azione chiave, ele- mento costitutivo su cui pro- gettare e concretizzare ogni nostro obiettivo e intento. Viviamo nel tempo della so- cietà in rete, ma ci sentiamo incerti, fragili, incapaci di con- trollare la realtà. La paura ci spinge a fare come Giona che fugge. Invece noi siamo chia- mati a camminare lungo tutte le strade delle Ninive di oggi e scoprire che abbiamo già una grande rete globale che pos- siamo utilizzare da un lato e servire dall’altro. Infine, STUDIARE . Questa solleci- tazione è emersa dai relatori, ma è emersa anche dai gruppi che hanno lavorato insieme nei labo- ratori: il bisogno di formazione a vari livelli e la richiesta di orientamenti per concretizzarla. Le parole chiave del Convegno sono quindi questi verbi che ab- biamo citato, ma i verbi sono lemmi grammaticali che hanno bisogno, per connotare meglio l’azione che esprimono, di av- verbi e di aggettivi. Per questo, ci viene in aiuto Papa Francesco, con il discorso a noi rivolto du- rante l’udienza privata di sabato 22 novembre. Il Papa ha sottolineato come lo spirito della missio ad gentes deve diventare lo spirito della missione nel mondo . «Una chiesa missionaria non può che essere in uscita: non ha paura di incontrare, di scoprire le novità, di parlare della gioia del Vangelo». E per questo - ha aggiunto - «vi chiedo di impegnarvi con passione». Uscire significa superare la tenta- zione di parlarci tra noi. Il Van- gelo di Gesù si realizza nella sto- ria. Gesù stesso fu un uomo di pe- riferia e la sua Parola è stata l’ini- zio di un cambiamento nella sto- ria. «Tenete alto nel vostro impe- gno lo spirito di Evangelii Gau- dium» e siate testimoni «con en- tusiasmo». I nostri verbi quindi devono es- sere declinati «con passione» , «tenendo alto» e «con entusia- smo» . Un altro elemento da cui attin- gere per coniugare i verbi chiave del Convegno, è indubbiamente il clima respirato, il tipo di intera- zione che si è creata tra i parteci- panti, che è stata certamente po- sitiva. Non è riduttivo definirla dizione che può essere luogo di opposizione, ma anche di in- contro. Se utilizziamo uno sguardo nuovo, saremo capaci di abi- tare tempi, spazi e luoghi, di far percepire la nostra pre- senza, abitare per esserci, dove la parte importante del ter- mine è la particella «ci». Guardare e abitare il villaggio globale, provoca un’ulteriore azione inscindibile dalle altre due: DENUNCIARE . Non pos- siamo solamente aiutare i po- veri, gestire l’emergenza, ma dobbiamo denunciare le cause della povertà . La povertà di- MC ARTICOLI # A sinistra : il gruppo dei giovani vo- lontari che hanno fatto un ottimo lavoro per aiutare gli oltre 800 con- vegnisti. Qui accanto : la coppia Ma- gatti - Giaccardi che ha parlato il giorno 21/11. Sotto : durante gli in- tervalli ressa attorno al banchetto del mercato equo e solidale a cac- cia di leccornire «esotiche».
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