Missioni Consolata - Dicembre 2014

continua a vivere in esilio dalla propria terra a causa della spolia- zione e della violenza storica com- messe contro le loro comunità». (Fides) EGITTO LA SACRA FAMIGLIA P er la prima volta dalla rivolu- zione che ha portato alla cadu- ta di Mubarak, i cristiani tornano a percorrere in modo pubblico i luo- ghi toccati dalla Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto. E, in mo- do ancora più significativo, è il go- verno a sostenere uno dei pelle- grinaggi più antichi e importanti della Chiesa copta che promette di attirare almeno 500 mila visita- tori l’anno. Le storie della perma- nenza in Egitto della Sacra Fami- glia sono narrate in alcuni Vangeli apocrifi, e rivestono particolare importanza per la Chiesa copta. Secondo questi testi Giuseppe, Maria e Gesù sono entrati a Nord dal Sinai, e avrebbero poi raggiun- to il Sud dell’Egitto fermandosi in vari luoghi, su cui poi sono state erette chiese e luoghi di culto oggi toccati dal pellegrinaggio. Il per- corso, articolato in cinque o sette tappe, parte dalla città di Al-Arish (Nord del Sinai) e passa per il Del- ta orientale del Nilo, fino a rag- giungere Wadi Natroun, dove si trovano quattro importanti mona- steri. Proseguendo si può rag- giungere Assiut e concludere il pellegrinaggio nel monastero di Al-Muharraq. (AsiaNews) PAKISTAN CONDANNA A MORTE L’ Alta Corte di Lahore, tribunale di secondo grado, ha confer- mato la sentenza di condanna a morte per Asia Bibi, la donna cri- stiana pakistana accusata di bla- di «costruire delle strutture sociali alternative» che superino l’assi- stenzialismo paternalista per ave- re pace e giustizia, creando «nuo- ve forme di partecipazione» che includano i Movimenti popolari e il «loro torrente di energia morale». (AsiaNews) BRASILE I DIRITTI DEGLI INDIGENI L a Presidenza della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Bra- sile (Cnbb) ha espresso la sua preoccupazione riguardo ai diritti dei popoli indigeni, dopo la deci- sione della Corte Suprema Fede- rale di annullare gli effetti delle ordinanze del Ministero della Giu- stizia che riconosceva i territori occupati dalle popolazioni indige- ne negli stati di Maranhão e del Mato Grosso do Sul. «La Confe- renza episcopale si aspetta che non ci sia una marcia indietro nel- la conquista dei diritti degli indi- geni, in particolare per quanto ri- guarda la delimitazione dei loro territori» dice la nota. «Purtroppo - si legge in un altro passo del co- municato - gli interessi economici hanno impedito la demarcazione delle terre indigene, che è la rea- lizzazione del diritto costituziona- le. Pertanto gran parte delle po- polazioni indigene del Brasile VATICANO MOVIMENTI POPOLARI A mpia risonanza in tutto il mon- do ha avuto l’incontro mondiale dei Movimenti popolari svoltosi in Vaticano dal 27 al 29 ottobre scor- so. Si tratta di una realtà che riu- nisce lavoratori precari e dell’eco- nomia informale, migranti, indige- ni, contadini senza terra e abitanti di zone periferiche. L’incontro si è svolto in un clima festoso - tra i partecipanti anche il presidente della Bolivia, Evo Morales - e ha dato occasione a Papa Francesco di affermare che terra, casa e la- voro sono «diritti sacri» e che se il Papa li difende «non è comunista, perché l’amore per i poveri è al centro del Vangelo». I Movimenti popolari, come quello dei «carto- neros» di Buenos Aires, ai quali l’allora cardinale Bergoglio è sem- pre stato vicino, si trovano ad «af- frontare gli effetti distruttivi del- l’impero del denaro». «I poveri - ha detto ancora Papa Francesco - non si accontentano di promesse illusorie, scuse o alibi. E neanche possono aspettare a braccia incro- ciate l’aiuto delle Ong, di piani as- sistenziali o soluzioni che non ar- rivano o se arrivano lo fanno in un modo pericoloso, per anestetizza- re o addomesticare». Ha quindi concluso esprimendo la necessità La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto # Vaticano - Papa Francesco con i rappresentanti dei Movimenti popolari. 8 MC DICEMBRE 2014

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