Missioni Consolata - Dicembre 2014

DICEMBRE 2014 MC 7 Cari mission@ri di battesimo che in realtà sono servi del denaro e della ricchezza. Un esem- pio per tutti, visto che lo citiamo più avanti (p. 78), è il re Leopoldo II del Bel- gio, «buon cattolico», che non si fece scrupolo di sfruttare ignobilmente i Congolesi. Non è raro poi che uomini di Chiesa, reli- giosi, preti e vescovi, sia- no coinvolti in scandali e- conomici. Il punto è: cosa si intende per Chiesa? Mi pare troppo facile dire Chiesa e intendere Vatica- no o Gerarchia (vescovi), come se tutti i mali venis- sero da là, dimenticando che la Chiesa siamo tutti noi, uomini e donne bat- tezzati. Noi che con le no- stre mille contraddizioni, peccati e fatiche cerchia- mo di camminare verso il Cielo, più o meno coscien- ti di aver continuamente bisogno di conversione e spesso incapaci di vincere la tentazione del denaro. Nella situazione attuale la preghiera per l’unità non è fatta perché tutti entrino a far parte della Chiesa cattolica e le altre Chiese spariscano. Si prega inve- ce perché tutti ci si con- verta al progetto di unità come è voluto da Dio. Non c’è qualcuno che sia a posto e qualcun altro che debba tornare nell’o- vile (gestito da chi si sente nel giusto). Bene o male un po’ tutti siamo ancora fuori dell’ovile di Cristo o siamo in viaggio per rag- giungerlo in modo defini- tivo. L’unità, che è dono di Gesù, è molto di più di quanto si possa realizzare in questo mondo e richie- de conversione da tutti, noi cattolici compresi. Allo stesso tempo è im- portante già qui e ora che tutte le Chiese compiano passi insieme verso l’u- nità. Benvenute allora tutte le iniziative di pre- ghiera, di dialogo e di col- laborazione che aiutano a conoscersi meglio, a chia- rire vecchi pregiudizi, ad abbattere incomprensioni accumulate negli anni, ad aumentare il rispetto re- ciproco, a lottare insieme per un mondo più giusto, per la pace e la riconcilia- zione, e a testimoniare con più verità e umiltà il Vangelo. L’unità non è unificazione e appiattimento, ma con- versione a Dio, apertura al suo Regno. Grazie a Dio, nessuna Chiesa, neanche la nostra Cattoli- ca, può dire di essere al 100% la perfetta realizza- zione in terra del progetto di Dio. In questo cammino ha senso il rispetto e l’ac- coglienza reciproca delle varie Chiese anche nelle nazioni dove una Chiesa per secoli ha creduto di a- vere un quasi-monopolio. Nessuna Chiesa dovrebbe dire: «Questo pezzo di mondo appartiene in e- sclusiva a me». Come in Italia la Chiesa cattolica accoglie oggi - grazie al nuovo spirito del Concilio Vaticano II - la presenza della Chiesa ortodossa russa o di altre Chiese, così anche in Russia c’è ampio spazio per l’azione pastorale e missionaria dei Cattolici. Questo per- ché ci sono significative minoranze cattoliche nel paese, e poi non tutti i russi sono Ortodossi e l’e- redità di quasi un secolo di ateismo comunista ha lasciato ampio spazio per l’annuncio missionario. Extraterrestri Dubbio fantascientifico o fantareligioso. A dir la ve- rità mi sono trovato an- ch’io a riflettere su quello che lei scrive, vista l’im- mensità dell’universo, il numero delle galassie e la possibilità di tantissimi altri pianeti abitabili come la Terra (secondo la Nasa sarebbero almeno 40 mi- liardi solo nella nostra ga- lassia). Ma, considerate le distanze in milioni di anni luce, dubito che avremo mai la possibilità di verifi- care se esistano o meno altri «uomini» o esseri «razionali». Il mio fanta- sticare mi ha fatto consi- derare che, se esistono, devono essere anche loro «a immagine e somiglian- za» di Dio, se davvero si accetta che Dio è creatore dell’universo. Dovrebbero quindi avere delle carat- teristiche molto simili alle nostre, se non dal punto di vista fisico, almeno dal punto di vista spirituale: capaci di intendere e vole- re, di pensare e creare, di amare e fare scelte nella libertà, di gustare la bel- lezza e di gioire, ridere e stare insieme. In ogni ca- so, non potrebbero essere più «mostri» di quanto non siamo già noi con i nostri simili! Se poi abbia- no fatto o no l’esperienza del peccato come ribellio- ne a Dio e quella della re- denzione per tornare a Lui… è davvero una pura speculazione che non porta da alcuna parte. Probabilmente la risposta a queste domande sarà una delle sorprese che ci attendono in Paradiso. DIO E MAMMONA Mi permetto una doman- da su cui forse avrà già detto, ridetto e stradetto: «Ma la Chiesa nel corso dei secoli non si è resa complice di un sistema immorale d’economia, mentre Cristo aveva det- to “o Dio o mammo- na”?». Probabilmente un san Francesco resta un mito che in pochi sono in grado di imitare. Anche ai suoi tempi c’è stato chi nella Chiesa ha preferito stare con il mondo. Emanuela email, 15/08/2014 Provo a essere telegrafi- co. Molti uomini e donne che si dicono «di chiesa», e anche ecclesiastici, si sono lasciati corrompere dal denaro nei secoli, a cominciare dal famoso Anania degli Atti degli A- postoli (5,1-11). Anche oggi ci sono Cristiani solo Conosci lo sfogliabile di MC? Scoprilo online su www.rivistamissioniconsolata.it Immagine di Hubble della Galassia M51. Credit: NASA/ESA/Hubble

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