Missioni Consolata - Dicembre 2014
DOSSIER MC CERN I L SITO DEL C ERN : • http://home.web.cern.ch/ L E FOTO DELLE COPERTINE : • In prima pagina : il Globo all’entrata principale del Cern a circa 12 km da Ginevra, nei pressi del villaggio svizzero di Meyrin, al confine con la Francia; il Globo ospita la mostra interattiva The Universe of particles . • In ultima pagina : il rilevatore Atlas; si trova 100 me- tri sottoterra, ha una lunghezza di 46 metri, un’altezza di 25, una larghezza di 25 e pesa 7mila tonnellate. • Immagine ripetuta : simulazione di «buco nero» in Atlas (credito: © Cern). P ROSSIMAMENTE : In un prossimo numero di MC pubblicheremo un’inter- vista a MichelangeloMangano. Sulle tematiche del dos- sier saranno benvenute eventuali opinioni dei lettori. P IERGIORGIO P ESCALI : Da anni assiduo collaboratore di MC, Piergiorgio Pescali è stato invitato più volte al Cern. Ultimamente vi ha presentato i risultati della sua visita alla centrale giap- ponese di Fukushima ( cfr. dossier MC del novembre 2013 ). Questo dossier e un prossimo articolo sono il ri- sultato delle visite e colloqui avuti con scienziati e fisici che lavorano al centro di ricerca di Ginevra. D OSSIER A CURA DI : Paolo Moiola, redazione MC. In questi casi bisogna avere il coraggio di separare la scienza dall’uso della scienza. Oggi sarebbe pos- sibile fare centrali nucleari sicure e nel futuro, checché se ne dica, saremo costretti a farle». Secondo lei, la scienza è influenzata dalle ideologie e dalle religioni? «Non direi. Tu puoi essere musulmano, ebreo, buddista, cristiano, ma la tua religione, la tua fede, il tuo credo non c’entrano con le regole universali della fisica. Al Cern abbiamo avuto grandissime dispute, anche accese, sui risultati scientifici e sulle interpreta- zioni, ma non abbiamo mai avuto una disputa reli- giosa ed io penso che mai l’avremo. Anche l’idea che la scienza renda le persone atee è una scioc- chezza. Al Cern abbiamo la stessa qualità di per- sone che si può trovare in un supermercato». A proposito di persone, cosa deve avere di speciale un fisico per lavorare al Cern? «Deve essere bravo. Bravo significa che deve es- sere curioso, non avere pregiudizi, deve avere una forte tendenza a vivere nel modello della competi- zione e della collaborazione, modello su cui si basa il Cern e per il quale è stato anche coniato un ter- mine: coopetition . Qui dentro non si fa niente se non si collabora. Pro- getti come Atlas, Cms o Alice, dove lavorano mi- gliaia di persone e che sono costati migliaia di anni uomo di lavoro, non potrebbero avanzare senza col- laborazione. Però al tempo stesso c’è bisogno di competizione. La competizione esiste tra il Cern e i centri di ricerca del mondo; esiste tra i vari gruppi che lavorano sui diversi progetti, esiste tra i vari gruppi che lavorano allo stesso esperimento e allo stesso detector. E poi ci deve essere onestà intellet- tuale, che non è solo prerogativa del Cern, ma deve essere comune a tutta la scienza. Onestà intellet- tuale significa che bisogna evitare i pregiudizi, le scorciatoie, riconoscere costantemente la propria inadeguatezza, ma al tempo stesso non bisogna perdere l’ottimismo. Se un esperimento non pro- cede nel verso previsto, non bisogna desistere. Da ultimo occorre avere la capacità di riconoscere che nessuno di noi, in media, è un genio, però ognuno di noi deve avere la consapevolezza che sta portando il suo piccolo contributo alla costruzione di quella grande opera che è la scienza e la cono- scenza della natura. Alle volte abbiamo anche noi dei geni. Se vuole siamo un’orchestra in cui, di tanto in tanto, emerge il solista di talento. Bisogna però riuscire a capire chi è, riconoscerglielo e dar- gli la possibilità di esprimersi. Infine, la ricchezza enorme del Cern è che si vive in un posto con cento nazionalità diverse. Il fatto di vi- vere e lavorare con persone di culture, lingue, reli- gioni, stili di vita diversi è la normalità. Noi quasi non ci facciamo caso, ma questa mescolanza è unica al mondo». DICEMBRE 2014 MC 49 Questo dossier © Cern / Claudia Marcelloni
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=