Missioni Consolata - Dicembre 2014

DICEMBRE 2014 MC 23 brica, «ma almeno qui tutti hanno un lavoro», dice Marat. È uno dei «miracoli» di batka , un tasso di di- soccupazione ufficiale che non ar- riva all’1%. Ma sono in molti, com- presi oppositori e critici al go- verno, a ritenere che la cifra reale sia molto più alta. Comunque, an- dando in giro per il paese, la sen- sazione è quella di un elevatissimo tasso di occupazione, soprattutto tra i giovani che, non appena fini- MC ARTICOLI L a Bielorussia, nome ufficiale Republica Belarus’, è un’ex repubblica sovietica indipendente dal 1991. È co- nosciuta anche come Russia bianca, dalla traduzione letterale del nome in lingua originale. Stretta tra i paesi baltici, la Polonia, l’Ucraina e la Russia, non ha sbocchi sul mare. Con il suo territorio completamente pianeggiante di oltre 200mila chilometri quadrati, poco meno della Roma- nia, è un paese di dimensioni medio grandi per gli standard europei. Non ha grandi riserve d’acqua né è attraversata da grandi fiumi, ma ospita la più vasta foresta vergine d’Europa, nella regione occidentale della Belavežskaja al confine con la Polonia. È una repubblica presidenziale. Il presidente è eletto - a se- guito di una modifica costituzionale del 1996 - ogni sette anni, senza limiti di mandati. L’Assemblea nazionale è com- posta da una camera alta e una bassa e ha poteri piuttosto limitati. Aljaksandr Lukašenka (Aleksandr Lukašenko, in russo) è stato il primo, e a tutt’oggi unico, presidente della Bielorussia, eletto quattro volte consecutive con votazioni giudicate dall’Osce non conformi agli standard internazio- nali. La capitale è Minsk, città più grande del paese con quasi due milioni di abitanti, e fulcro della vita politica, culturale ed economica di tutta la Bielorussia. La seconda città, con mezzo milione di abitanti, è la tristemente famosa Gomel’, la cui regione a Sud confinante con l’Ucraina fu la più col- pita dal fall out radioattivo dell’incidente di Chernobyl’. A distanza di quasi trent’anni, i livelli di cesio-137 sono alti in tutta l’area attorno alla città, mentre una zona di esclu- sione - analoga a quella ucraina oltreconfine - è stata com- pletamente evacuata. Gli abitanti della Bielorussia sono circa 9 milioni. Secondo i dati del censimento effettuato dalle autorità del paese nel 2009, l’ultimo disponibile, gli etnici bielorussi sono l’asso- luta maggioranza della popolazione, con l’84% del totale. Esistono una corposa minoranza russa (8,2%) e più esigue minoranze polacca (3%) e ucraina (1,6%). Le lingue ufficiali sono sia il bielorusso che il russo, benché quest’ultima sia molto più parlata. Nonostante l’indipendenza dall’Urss ottenuta più di vent’anni fa, i forti legami con Mosca non si sono mai allen- tati. La politica perseguita da Lukašenka è stata sempre La scheda geopolitica La Russia bianca Tra Minsk e Mosca i rapporti sono sempre più stretti. © Osservatorio Balcani e Caucaso scono gli studi, ricevono spesso of- ferte di lavoro da enti pubblici. Lungi dall’essere sintomo di una situazione florida, questa condi- zione è piuttosto l’effetto di salari tra i più bassi d’Europa e di un’e- conomia drogata, per certi versi pianificata, che non si è mai real- mente aperta al mercato. La Bielo- russia è, insieme al Kazakistan, parte della neonata «Unione eco- nomica eurasiatica», guidata da Mosca. Dalla Russia Minsk di- pende per un terzo delle proprie esportazioni, per la metà degli in- vestimenti esteri e per il 99% di forniture di gas a un prezzo pari a quello praticato da Gazprom nel tesa a una stretta integrazione con la Russia, tanto per ra- gioni storico culturali quanto per una politica di deciso alli- neamento a Est. Fautore, già all’indomani del crollo del- l’Urss, di una riunificazione piena con la Russia, Lukašenka sta portando la Bielorussia a gran velocità nella neonata «Unione economica eurasiatica» guidata da Mo- sca, insieme al Kazakhistan. L’unione economica prelude a una prossima unione politica che dovrebbe cementare i rapporti dei tre paesi. Da.El.

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