Missioni Consolata - Novembre 2014
RORAIMA frequente a Satana. «I missionari evangelici, Meva e Ntb - scrive Damioli -, che lavorano tra gli Yanomami fin dagli anni Cinquanta, usano la scuola per fare pro- seliti, e orientano l’alfabetizzazione unicamente verso la traduzione e la lettura della Sacra Scrittura» 5 . Non è un commento viziato dall’essere un missionario «concorrente». Durissimo verso i missionari evange- lici è infatti anche lo scrittore britannico Norman Lewis nella sua opera The Missionaries. God against the Indians 6 . «Un tempo - ci racconta un missionario cattolico - i missionari evangelici erano in gran parte nordameri- cani o canadesi. Oggi sono quasi tutti brasiliani. Ma il loro fanatismo non è minore». E un altro precisa: «Gli evangelici partono dal criterio di essere “fondamenta- listi”. Questo termine, che a noi suona negativo, è per essi un concetto positivo che indica integrità della dot- trina, della morale e della pratica. Direi che esistono fondamentalisti da entrambe le parti, però fra i catto- lici sono diffusi istituti religiosi e organizzazioni - si pensi al Cimi -, che si sono messe in evidenza per la sensibilità verso le differenze culturali, la ricerca del dialogo interreligioso, il coinvolgimento in favore dei diritti civili (alla terra, alla diversità ecc.)». «Per vent’anni - ha scritto nella sua autobiografia dom Aldo Mongiano, vescovo di Roraima dal 1975 al 1996 -, politici, giornali e radio locali hanno giocato al tiro a segno contro la Chiesa di Roraima, scagliando contro di me e i missionari della Consolata le critiche più ve- lenose e le calunnie più spudorate. Sono stato spiato, ho subito minacce, insulti, false testimonianze» 7 . Nel lungo e controverso percorso verso la conoscenza reciproca, i fatti storici mostrano chi si è schierato al fianco degli indigeni e degli ultimi, contro lo sfrutta- mento e le ingiustizie perpetrate dall’uomo bianco (nella sua veste di politico, cercatore d’oro, latifondista o altro) e dalle sue istituzioni. Una conoscenza e una lotta che proseguono ancora oggi. PaoloMoiola N OTE 1 - Cfr. Guglielmo Damioli - Giovanni Saffirio, Yanomami, indios dell’Amazzonia , Edizioni il Capitello, Torino 1996, pag. 208. Si tratta di un’opera - datata ma ancora valida e affascinante - scritta da due missionari della Consolata. 2 - Cfr. Darcy Ribeiro, Frontiere indigene della civiltà. Gli indios del Brasile fino agli anni ‘60 , Jaca Book, Milano 1990, pag. 160. 3 - La bancada ruralista e la bancada evangélica sono i fronti parlamentari dei latifondisti e degli evangelici all’interno del Congresso brasiliano. 4 - Proposta di emendamento alla Costituzione («Proposta de Emenda à Constituição», Pec). 5 - Cfr. Guglielmo Damioli - Giovanni Saffirio, opera citata , pag. 168. 6 - Nel 1968 Norman Lewis pubblicò sul Sunday Times un arti- colo sul genocidio dei popoli indigeni nell’Amazzonia brasiliana. Quel lavoro fu lo spunto per la nascita, nel 1969, di Survival In- ternational , la più nota organizzazione internazionale per la di- fesa degli indigeni. Il lavoro The Missionaries. God against the Indians (I missionari. Dio contro gli indiani) è stato ripubblicato da Eland Books nel 2013. 7 - Cfr. Aldo Mongiano, Roraima: tra profezia e martirio , Edizioni Missioni Consolata, Torino 2010, pag. 111. © Paolo Moiola • 1725 - Arrivano i primi missionari. Sono Carmelitani. • 1909 - Nella regione arrivano i missionari benedet- tini. • 1941 - I missionari evangelici statunitensi Neil Hawkins e Mary Hawkins, appartenenti a Unevange- lized Fields Mission , entrano nel territorio del Rio Branco. In Brasile lavoreranno con il nome di «Mis- são Evangélica da Amazônia» (Meva). • 1948 - I missionari della Consolata arrivano a Boa Vi- sta sostituendo i Benedettini. • 1953 - Missionari evangelici statunitensi apparte- nenti a New Tribes Mission , organizzazione statuni- tense fondata da Paul Fleming nel 1942, arrivano nella regione. In Brasile saranno conosciuti come «Missão Novas Tribos do Brasil». • 1956 - I Salesiani, che già operano tra gli indigeni del fiume Mavaca (alto fiume Orinoco, Venezuela), arri- vano tra gli Yanomami di Roraima dove fondano la missione di Maturuca. • 1965 - I missionari della Consolata padre Meldolesi e padre Calleri raggiungono alcuni gruppi yanomami e fondano la missione Catrimani. • 1968 - In circostanze misteriose viene massacrata la spedizione di padre Calleri tra gli indios Waimiri- Atroari. • 1987 - A causa della loro intransigenza contro l’inva- sione dei garimpeiros , i missionari della Consolata vengono allontanati da Catrimani. Torneranno un anno e mezzo dopo. • 1990 - A causa della sua attività proindigeni, dom Aldo Mongiano, missionario della Consolata e ve- scovo di Roraima, viene duramente attaccato dai me- dia locali e nazionali. • 1995 - Un pastore evangelico della Meva viene espulso dalla Funai in seguito a una denuncia del lea- der yanomami Davi Kopenawa. • 2005, settembre - I latifondisti incendiano la mis- sione di Surumú, fondata dai missionari della Conso- lata, nella riserva indigena Raposa Serra do Sol. Missionari a Roraima (e dintorni)
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