Missioni Consolata - Novembre 2014

MC ARTICOLI NOVEMBRE 2014 MC 25 un groviglio di recriminazioni diffi- cile da districare, complicando la risoluzione delle violenze e incan- crenendole. Le cause più comuni identificate sono quelle ideologiche, ravvisabili in 20 conflitti ad alta intensità, in 75 conflitti di media intensità e in 53 conflitti di bassa intensità. La conquista del governo e del con- trollo nazionale è la seconda ra- gione dell’insorgere delle ostilità; a seguire ci sono le ragioni etniche e il controllo delle risorse naturali. Infine, dispute territoriali, seces- sione e autonomia sono cause di lotte meno cruente in cui si aprono maggiori spiragli di dia- logo, nonostante le immancabili difficoltà. I dati di Maplecroft Un altro rapporto da tenere pre- sente è Il rischio politico globale , redatto dall’Istituto Maplecroft. Secondo i suoi ricercatori sono 10 gli stati più a rischio politico nel mondo. La nazione meno stabile è la Somalia, seguita da Siria, Afgha- nistan, Repubblica Democratica del Congo, Sudan, Repubblica Cen- trafricana, Yemen, Libia, Sud Su- dan, Iraq e Myanmar. In tutti que- sti stati l’indice di rischio è classifi- cato come estremo. Ed è la Siria ad aver subito il maggior scon- quasso politico negli ultimi quattro anni, passando da una relativa- mente tranquilla 44 a posizione del 2010, alla 2 a nel 2014 anche se gli analisti della Maplecroft preve- dono che la stessa Siria, assieme a Egitto e Libia, miglioreranno le loro posizioni negli anni a venire. La classifica secondo l’«Indice di pace globale» A una simile conclusione, ribal- tando l’oggetto della ricerca, è giunto l’«Istituto per l’economia e la pace» che, assieme all’ Econo- mist Intelligence Unit , ha redatto l’«Indice di pace globale», uno stu- dio effettuato su 162 paesi pren- dendo come parametro di riferi- mento ventidue fattori politici, so- ciali, umani, militari. Assumendo come orientamento l’indice 1 (cioè il massimo «indice di pace» che una nazione può raggiungere), è l’Islanda lo stato meno conflit- tuale (indice 1,162), mentre al lato opposto si trova l’Afghanistan (in- dice 3,44) preceduto da Somalia # Qui : Pakistan, un padre con il figlio- letto ferito trasferiti da un elicottero alleato. Qui sotto : Sud Sudan, una donna disidratata in un campo di Medici senza frontiere. © Edward Parsons / R N © Hannah McNeish / R N

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