Missioni Consolata - Ottobre 2014
Missione & Missioni Mapinhane no coração do mundo di Marco Palestro 82 amico OTTOBRE 2014 Ti aspettiamo! Cerca la casa dei missionari della Consolata più vicina a te, e vieni a trovarci. Sei in cerca di un nuovo cammino, di un gruppo, di uno stile di vita rinnovato. Hai desiderio di conoscere più da vicino Gesù, il mondo, le missioni, i popoli con cui lavorano i missionari della Consolata, te stesso... VIENI E... VEDI di carica per cercare, se non altro, di regalare loro un giorno diverso, anche uno soltanto, ma magari quello che permetterà ai loro cuori di so- gnare qualcosa di diverso; stupirci nel sentirci a casa in mezzo a una comunità di cento persone, lontana 50 km dal primo paese, che viene visi- tata una volta all’anno dal parroco per la santa Messa e che, per tale evento, si presenta nel modo più ordinato, nobile e dignitoso che tu ab- bia mai visto. E ancora: incontrare due suore, na- tive di quei luoghi, che operano, senza mezzi, nel cuore della povertà e che, accompagnate dal canto e dalla preghiera, diventano uno stru- mento vivo dell’Amore di Cristo, dotate di una forza e una determinazione in grado di costruire una speranza vera a ogni sorgere del sole. Marco, Irene, Daniel, Ramona, Virginia, Chiara, Matteo, Francesca, Emanuele, Laura, Paola, Eli- sabetta, padre Nicholas e io abbiamo ricevuto ciascuno la propria proposta. Ora che siamo tor- nati, essa è vissuta intimamente e trova il suo si- gnificato più autentico nella reciprocità del gruppo. Abbiamo ricevuto una grazia: quella dell’incon- tro. Ora abbiamo tutti la responsabilità di co- struire la nostra vita intorno a quella proposta, ognuno con i propri carismi, ognuno nel rispetto della propria vocazione. Ora, usando un pen- siero del beato Allamano, «dobbiamo attrarre alla vita missionaria con il nostro esempio». Marco Palestro U na nutrita rappresentanza del CAM di To- rino ha orientato, quest’anno, i propri passi verso il Mozambico. L’esperienza di missione segna un passaggio fondamentale nel cammino di formazione missionaria: offre la pos- sibilità di vivere ciò che, a fatica, si cerca di im- maginare, o si conosce attraverso racconti di al- tri e immagini, sull’Africa. Un’esperienza in grado di aprire la mente e se- gnare il cuore in modo definitivo. L’Africa, vissuta quotidianamente per venti giorni, con le sue realtà di povertà inumana e straziante; con i sorrisi spontanei e «pieni» delle persone che vedono in te, da subito, un amico; con le sue forti contraddizioni - nel mezzo di nulla, dopo un’ora e mezza di pick-up lungo una strada sterrata, giù per il bosco, il cellulare non perde mai il segnale -, prende la tua vita, le tue sicurezze, i tuoi sogni, li scuote e li riorganizza per farti una proposta. Proprio così. Se mi chiedete cos’è, per me, l’A- frica, vi rispondo senza esitazione: una proposta! Forse la più bella e sfidante ricevuta in 35 anni di vita. Una proposta traboccante di gioia. La nostra esperienza: immergerci in ondate di bambini festosi che si aggrappano a te e ti strin- gono, quasi a non volerti lasciare andare; pietrifi- carci di fronte allo sguardo affaticato dei gemelli Geremia e Florenzia, di 4-5 anni, malnutriti e ab- bandonati a un destino che non riesci neanche a immaginare, e ritrovarci, improvvisamente, pieni
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