Missioni Consolata - Ottobre 2014

OTTOBRE 2014 MC 7 Cari mission@ri dovere di vigilare su que- sto e noi ce ne stiamo zitti e continuiamo a eleggere i soliti politici, chi dobbia- mo biasimare? È anche vero che ci sono tasse ingiuste (una per tutte: l’accise del 1935 sulla benzina per finan- ziare la guerra in Abissi- nia. C’è ancora qualche banca che lucra sugli in- teressi di quel disgraziato evento? Che fine fanno quei soldi?): è l’evasione la risposta migliore a questa stortura o invece occorre fare un pressing diverso sui nostri politici? Nella storia d’Italia ci so- no stati anche casi di resi- stenza attiva a certe tasse ritenute ingiuste (vedi la famosa tassa sul macina- to del 1868, abolita solo nel 1884). Credo che oggi abbiamo i mezzi legali e democratici per reagire a tasse ingiuste e per esi- gere trasparenza nell’uso di denaro pubblico. Il fatto di prendere l’abitu- dine di considerare pec- cato anche l’evasione fi- scale, è un sano esercizio di verifica della nostra pratica della giustizia. Senza andare a scapito dei peccati che riguarda- no l’ambito sessuale, sul quale una volta forse si insisteva troppo e che og- gi, invece, qualcuno vor- rebbe sottrarre a ogni controllo in nome del «tutto è lecito» e della privacy . _______________ Sul prossimo numero scambieremo opinioni sul tema della morte, dell’ebola e del gas mozambicano. suo sogno di Chiesa è che un confessore non chieda più dei «peccati di sesso...». Il giorno in cui in confessionale non si affrontassero più le que- stioni di morale sessuale lo considererei un gran brutto giorno: vorrebbe dire che la Chiesa non ha più dignità, non è più missionaria, non è più Chiesa, in quanto inca- pace di annunciare il Vangelo nella sua genui- nità, nella sua interezza, nella sua carica risana- trice e rigeneratrice... Quanto alle tasse, l’ex sindaco sembra apparte- nere alla schiera di colo- ro che preferiscono sal- vare le istituzioni piutto- sto che le persone: viceversa Gesù, il Gesù che conosciamo attra- verso il Vangelo, ci inse- gna esattamente il con- trario, per esempio quando dice che il sabato è stato fatto per l’uomo, non l’uomo per il saba- to...[...] Distinti saluti Ave Baldassarretti Fano, 10/07/2014 Cari missionari, perché non avete risposto al si- gnor Besana che in Italia e in Europa le tasse sono troppe anche perché troppi sono i Cesari? Come fa uno che è stato sindaco e assessore a non capire che ladro è anche colui che moltipli- ca poltrone, spreca ri- sorse, dilapida denaro pubblico, ladro è anche colui che chiama l' archi- star di turno per realiz- zare opere che costano molto e non rendono nulla? Valentino Baldassarretti Fano, 26/07/2014 Cari missionari e cari sindaci che vantate e- sperienze di missione sul campo e sognate sa- cerdoti confessori che non chiedano più di ses- so ma di tasse, lo avete sentito il rapporto di Confesercenti di fine giu- gno? Tra il 2008 e il 2013 il potere d’acquisto di un pensionato medio italia- no è diminuito di oltre 1400 euro l’anno, quasi 120 euro al mese... Co- me è possibile visto che l’euro è così forte e l’in- flazione tanto bassa (al punto che gli eurovip quasi tutti i giorni ci dico- no che il nuovo nemico si chiama deflazione)? La risposta che anche Confesercenti dà è molto semplice: il pensionato i- taliano subisce un pre- lievo fiscale superiore ai 4000 euro l’anno, cento volte superiore a quello patito dal pensionato medio tedesco. Domanda: se è vero che «nella nostra Italia un cittadino su tre ha biso- gno di sostegno...» ( M.C. n.7/2014, pag.5 ) come si può avere la spudoratez- za di sorvolare sul fatto che questo bisogno di sostegno è in buona par- te l’effetto di una tassa- zione criminale? [...] Francesco Rondina Fano, 30/07/2014 Ho selezionato l’essenzia- le - almeno spero - delle vivaci lettere che sono ar- rivate sul tema delle tas- se. L’argomento è scot- tante, perché tre fattori lo complicano: troppe tasse, troppa burocrazia, troppa corruzione e cattivo uso dei fondi pubblici. Gli esempi del cattivo uso dei fondi pubblici e delle ingiustizie nella tassazio- ne (come ricordano gli a- mici di Fano) possono riempire una biblioteca. Vorrei solo che si tenes- sero però distinti i due li- velli: il pagare le tasse e la gestione dei fondi rica- vati dalle tasse. L’insegnamento della Chiesa a riguardo del pri- mo è semplice e lineare (non sempre lineare è in- vece il comportamento degli uomini di Chiesa). È dovere del cittadino paga- re le tasse. Un cristiano che volontariamente eva- de, va contro la giustizia e il suo dovere sociale. Il punto non è che il confes- sore smetta di chiedere circa il sesso e chieda in- vece di tasse. Sia sesso che tasse sono campi le- gittimi di confessione (mi rendo conto che stiamo u- sando un linguaggio non preciso e molto semplifi- cato). Il sacramento della riconciliazione e l’azione pastorale della Chiesa ri- guardano la persona in tutte le sue dimensioni. Chiarito questo, rimane il punto che lo stato deve dar conto dell’uso delle tasse in modo trasparente e usare i fondi in maniera corretta. Le tasse sono raccolte per pagare servi- zi necessari al bene di tut- ti, ma se questi servizi non funzionano o non ci sono, se non c’è un ritor- no per quel che si paga, se i soldi finiscono in pro- getti che arricchiscono pochi e non servono a nessuno, se alimentano la corruzione e l’arroganza dei potenti, se non aiutano le componenti più disa- giate e deboli della so- cietà (avrei esempi da portare, ma rischierei di essere fazioso), allora è giusto e sacrosanto reagi- re, far sentire la propria voce, esigere giustizia. Qualcuno sostiene che ai cittadini sia rimasta solo un’arma per far sentire la propria voce: rifiutarsi di pagare le tasse o evadere, e che questo sia lecito di fronte all’ingiustizia delle tasse stesse. Ma le tasse sono ingiuste in se stesse o perché sono usate male? Gli esempi di cattivo uso dei soldi pubblici sono in- finiti, ma se lasciamo solo alla Guardia di Finanza il Conosci lo sfogliabile di MC? Scoprilo online su www.rivistamissioniconsolata.it

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