Missioni Consolata - Ottobre 2014

MOLDAVIA C irca il 90% della popolazione della Moldavia è di religione cristiano-ortodossa. Convivono tut- tavia all’interno della comunità ortodossa due chiese autocefale, l’una appartenente al Patriarcato di Mosca, la Metropolia di Chişinău e di tutta la Mol- dova, e l’altra alla Chiesa ortodossa rumena, la Metro- polia di Bessarabia. Si registra anche, sempre all’in- terno della comunità ortodossa, una minoranza (circa il 3,5%) di Vecchi credenti, fedeli al vecchio rito russo-ortodosso. Poco più dell’1% è di religione prote- stante, mentre circa lo 0,5% è di fede cattolica. Inoltre è presente anche una piccola comunità ebraica di cor- rente chassidica. La Costituzione della Moldavia riconosce la libertà di culto. Benché non esista Moldavia / La situazione religiosa Le due Chiese ortodosse Alla religione ortodossa aderisce il 90 per cento della popolazione moldava. Ma le Chiese ortodosse sono due. # A sinistra: le strade moldave sono disseminate di edicole votive (e di pozzi da cui attingere l’acqua). In alto : il presidente moldavo Nicolae Timofti con il patriarca di Mosca Kirill ( a sinistra ) e il metropolita Vladimir. lonna di destra del menù a farla. Il tipo che gli si adatta parcheggia il Suv sul marciapiede proprio da- vanti all’entrata, indossa vestiti italiani e ha una serie completa di gadget elettronici con una mela luminosa sul dorso. Il locale non poteva avere un nome più appro- priato. Al calare del sole, ragazze su tac- chi vertiginosi scendono lungo il viale come trampolieri aggraziati, mentre una limousine lunga e bianca come un panfilo passa con una musica tanto alto che i bassi fanno tremare i vetri. Cesare guarda di sottecchi e tira un altro sorso di birra. «Ai moldavi piace apparire. Siamo un po’ tutti squattrinati, ma se guardi quelle ragazze sono tutte firmate dalla testa ai piedi. Qui a Chişinău sem- bra che la gente se la passi bene, ma basta andare fuori città per rendersi conto di com’è messa la Moldavia». La distanza tra la capi- tale e il resto del paese è siderale. La vita notturna di Chişinău può competere con quella di qualsiasi capitale europea, ma la vita della maggior parte dei moldavi è ben lontana dai fumi e dai laser delle piste da ballo. Ortodossi contro ebrei Il sabato non è solo il giorno dello struscio e delle discoteche. Nella sinagoga di strada Habad Liuba- vici ci si prepara a festeggiare la fine dello Shabbat. Agli inizi del Novecento si contavano una set- tantina di sinagoghe e una doz- alcuna religione di stato né le istituzioni abbiano uffi- cialmente alcun ruolo nella vita religiosa, una serie di norme presenti nella legislazione ordinaria garantisce di fatto uno status privilegiato alle confessioni mag- giori. La legge sulle religioni del 1992 prevede infatti l’obbligo di registrazione per le organizzazioni reli- giose. Nonostante la legge sia stata modificata nel 2002 e la procedura semplificata, esistono gruppi reli- giosi che non sono riusciti a ottenere la registrazione, come mormoni e musulmani. Le organizzazioni non registrate, tra le altre limitazioni, non possono ottenere autorizzazioni a costruire luoghi di culto né ricevere donazioni. Inoltre, rappresentanti della Chiesa battista e dei Testi- moni di Geova hanno più volte denunciato intimida- zioni e discriminazioni da parte delle autorità e della polizia. Non sono rare neanche manifestazioni di intol- leranza verso la comunità ebraica, come atti vandalici nel vecchio cimitero ebraico o ai danni della sinagoga. Da.El. © Patriarcato di Mosca

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