Missioni Consolata - Ottobre 2014
RORAIMA Testo e foto di PAOLO MOIOLA M anaus. Il taxi passa ac- canto all’Arena Amazo- nas, uno dei tanti mo- numenti allo spreco dei mondiali di calcio organizzati dal Brasile. Se lo stadio è modernis- simo, la stazione delle corriere è vecchia, sporca e molto triste. Da qui partono i bus per alcune città della regione. In verità, per andare a Boa Vista, capitale del confinante stato di Ro- raima, il mezzo di trasporto più co- modo sarebbe l’aereo. Ma è an- che quello più costoso. E poi ab- biamo una curiosità, o forse uno sfizio: passare per la Br-174, la strada federale che unisce Ma- naus con Roraima e il confine ve- nezuelano (Pacaraima), tagliando foresta e savana ( lavrado ). Pec- cato che il viaggio per raggiungere Boa Vista - 800 km percorribili in circa 11 ore - sia in gran parte not- turno. Nonostante ciò, lungo il na- stro d’asfalto - ci sono voluti quasi 35 anni (dal 1965 al 1998) per completarlo - qualcosa riusciamo comunque a vedere. Come, ad esempio, il grande cartellone che indica l’attraversamento della terra indigena Waimiri-Atroari, nata nel 1989. Sono proprio i Waimiri-Atroari che hanno pagato con lo sterminio la costruzione della Br-174: da al- cune migliaia di individui furono ri- dotti a poche centinaia. Sono sem- pre i Waimiri-Atroari a essere ac- cusati, nel novembre del 1968, di aver massacrato la spedizione di pacificazione guidata da padre Giovanni Calleri, missionario della Consolata italiano 1 . LUNGO IL RIO BRANCO. VIAGGIO A RORAIMA / 1 Terra amazzonica di foreste e savane, Roraima è lo stato brasiliano con la mag- giore percentuale di popolazione indigena. I cui diritti sono stati conquistati con una lotta quasi sempre cruenta (e tuttora non conclusa). A Boa Vista, capitale di Roraima, abbiamo visitato la Casa de Saúde Indigena (Casai), scoprendo che i «mondi indi- geni» resistono nelle proprie diversità. FORESTE, SAVANE E POPOLI INDIGENI # Sotto : il corso del Rio Branco a Boa Vista, capitale di Roraima.
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