Missioni Consolata - Luglio 2014
74 MC LUGLIO 2014 tali di Baranzate: la sproporzione abi- tativa c’è e si vede. Molti palazzi non hanno il riscaldamento, chi può se lo fa autonomo, gli altri usano le stu- fette, con tutti i rischi connessi. Il cen- tro psicosociale segue una marea di casi, il tasso di natalità è davvero alto ma non c’è nemmeno un pediatra. Lo spaccio di droga, specialmente ha- shish e cocaina, è florido. Ora, in vista dell’Expo, hanno sgomberato un campo nomadi e distribuito venti fa- miglie rom nel quartiere, il che ha provocato parecchi scompensi». Don Paolo, quanto tempo ci vorrà perché io non debba più venire qui a farle tutte queste domande per scrivere un articolo su migranti, disagio e periferie? «Senti, mettiamola così: io sono mila- nese di Sant’Ambroeus , ho il pedi- gree », scherza. «Quando andavo a scuola, mio padre leggeva la lista dei miei compagni di classe e, trovando un cognome del Sud, alzava la testa e diceva: questo qua è un terùn . Lui lo notava, com’era ovvio che fosse, da milanese che aveva visto la sua città cambiata dai flussi migratori dal Sud Italia. Ma per me quel nome corri- spondeva semplicemente a un com- pagno di giochi, non mi importava che fosse di Bari o di Palermo. Ecco, io credo che succederà la stessa cosa. Anzi, a camminare per le strade di questo quartiere, forse anche tu hai avuto l’impressione che sia già suc- cesso». Chiara Giovetti Cooperando… © Cogliati Matteo
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