Missioni Consolata - Luglio 2014

bangui, 5 Dicembre 2013 Come penso abbiate già saputo, oggi la situazione a Bangui è im- provvisamente precipitata. Anche per noi qui è difficile capire cosa stia veramente succedendo. Ci sono stati spari, morti e saccheggi in quasi tutti i quartieri. Al Carmel (il convento dei Carme- litani) stiamo ospitando più di 500 persone. È difficile contarli tutti. Provengono da diversi quar- tieri. La maggior parte sono bam- bini piccoli con le loro mamme. Ma ci sono anche tanti ragazzi. Siamo riusciti a dare un po’ di cibo caldo a quasi tutti. Gli stu- denti e i novizi si sono dati da fare senza tregua. Ora la gente sta dormendo nel cortile tra la chiesa e il refettorio. Sappiamo che la si- tuazione è analoga in altre par- rocchie e comunità religiose della capitale. 6 Dicembre La notte è passata abbastanza bene per i nostri 600 graditissimi ospiti. Dopo la Messa delle 6 e 45 molti ripartono per rientrare bANguI: uNA StrAOrDINArIA StOrIA DI ACCOglIENzA IL CONVENTO DEI RIFUGIATI CENtrAfrICA di FEDERICO TRINCHERO, SILVIA C. TURRIN e MARCO BELLO Il paese nel cuore dell’Africa vive una stagione di persecu- zioni e caccia all’uomo. Dopo alcuni mesi di governo dei ribelli Seleka, si sono formate milizie di reazione. In mezzo i civili, siano essi cristiani o musul- mani. Obbligati a na- scondersi o fuggire, lasciare la loro terra. Oppure a morire sotto i colpi di un connazionale. Nella capitale, donne, bambini e uomini si ri- fugiano dove possono. Ed ecco che il con- vento dei Carmelitani Scalzi si trasforma in uno dei campi profughi più grandi e meglio gestiti. E i frati diventano dei grandiosi operatori di vita e di speranza.

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