Missioni Consolata - Luglio 2014
MC ARTICOLI LUGLIO 2014 MC 31 Venezuela, mi resi conto che il tema della tecnologia stava avan- zando molto rapidamente. Vidi che, se prima era il tecnico della radio che conosceva e sistemava i retroscena tecnici, adesso giornali- sti e annunciatori lavoravano con la tecnologia tutto il tempo. Usando la console, editando i loro audio, navigando in internet. Il problema era che - se succedeva qualcosa - essi non sapevano cosa fare. Per questi motivi mi decisi a scrivere il manuale: per avvicinare alla tecnologia la gente della radio in generale, non soltanto i tecnici. Per raggiungere lo scopo ho cer- cato di scrivere un testo molto chiaro ma allo stesso tempo piace- vole». Sul prezioso sito di Radialistas ho trovato, tra le tante cose, una se- rie radiofonica dedicata a una ri- lettura del Vangelo. Che cosa puoi raccontarci al riguardo? «Rispetto a “Un tale Gesù” ( Un Tal Jesús ), la serie ideata e scritta dai fratelli María e José Ignacio López Vigil, io non ricordo molto dato che a quei tempi ero piccolo e vi- vevo ancora in Spagna. Fui invece più vicino a Maria e José durante la “seconda parte” di quella serie, quella che essi titolarono “Un al- tro Dio è possibile” ( Otro Dios Es Posible ). La prima serie fu molto perseguita dalla gerarchia della Chiesa cattolica. Era l’inizio degli anni Ottanta, i tempi della Teolo- gia della liberazione e del Vaticano II in pieno vigore. I fratelli Vigil do- vettero ritirarsi dalla Chiesa per- ché la loro visione rinnovatrice e di liberazione contrastava con quella della gerarchia. Entrambi servi- vano in luoghi poveri e umili e cre- devano che questo Gesù giusto, vicino, divertente e di carnagione scura ( moreno ) poteva aiutare la gente a uscire dalla miseria. Quella non era però la forma in cui la gerarchia intendeva il Regno. I fratelli Vigil abbandonarono quindi gli abiti religiosi che indos- savano (José Ignacio era un ge- suita, Maria una suora, ndr ). La loro serie radiofonica Un Tal Jesús provocò la chiusura del Serpal ( Servicio Radiofónico para Amé- rica Latina ). La cosa che più dava fastidio era che Gesù era descritto fuori dai canoni consueti: con la pelle scura e come una persona scherzosa, divertente, ballerina. Secondo me, quella serie rac- chiude un profondo sentimento teologico liberatore. È un Gesù nel quale si può credere. Un dato va ri- cordato: ancora oggi le 144 pun- tate del programma vengono scari- cate quotidianamente dal web e la gente continua ad avvicinarsi al moreno ». Santiago, per chiudere questa no- stra conversazione, che cosa vor- resti fare per migliorare le radio e il loro ruolo nell’ambito della co- municazione? «In questo momento siamo molto impegnati nel tentativo di far com- prendere alle radio e ai mezzi al- ternativi l’importanza di internet e delle nuove tecnologie. E stiamo lottando perché esse siano libere. Anche per questo abbiamo aperto il sito radioslibres.net . Un progetto che cerca di discutere e formare in software libero. E cerca di spingere le radio a utilizzarlo e allo stesso tempo a diffondere la filosofia della cultura libera e della cono- scenza aperta. Per dirla in altri ter- mini, stiamo tentando di trarre vantaggio dalle nuove tecnologie partendo da un’idea di libertà». Paolo Moiola (fine seconda puntata - continua) S ITI PER RADIO ( E ASCOLTATORI ) ALTERNATIVI : • www.radialistas.net • www.radioteca.net • www.analfatecnicos.net • www.radioslibres.net Da questi siti è scaricabile l’audio di moltissimi programmi radio. Sono inoltre scaricabili gratuitamente sia il Manual para radialistas analfatécni- cos che la versione scritta dei pro- grammi radiofonici Un tal Jesús. La Buena Noticia contada al pueblo de América Latina e Otro Dios es posible. I tre volumi sono in formato PDF e in lingua spagnola.
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