Missioni Consolata - Luglio 2014
# A sinistra : Igor Smirnov, per 20 anni leader della Transnistria, è stato pensionato. In basso a sinistra : un cartellone, esposto nel centro di Ti- raspol, con la scritta «Buon com- pleanno, repubblica!». # Qui sotto: Dmitry Rogozin, mediatore inviato dal Cremlino. In basso a de- stra : nella mappa viene evidenziata la striscia di terra che costituisce la Transnistria, repubblica de facto , mai riconosciuta. LUGLIO 2014 MC 23 days , sulla via intitolata alla Rivo- luzione d’ottobre. Nonostante la posizione centrale, non c’è da fare la fila per una tazza di tè. I camerieri sono più dei clienti ed è difficile che le cose cambino fin- ché lo stipendio medio conti- nuerà a essere tra i più bassi d’Europa, inferiore ai 100 dollari. Una fetta di torta vale una gior- nata di lavoro. E la Moldova non se la passa meglio. È chiaro che, se l’Europa appare lontana, la Russia sembra l’Eldorado. Così, la voce che in Crimea si sono visti raddoppiare lo stipendio da un giorno all’altro dopo l’annessione corre veloce fino a Tiraspol. Di recente le visite del rappresen- tante speciale del Cremlino per la Transnistria, Dmytri Rogozin, si sono intensificate. «Noi non solo seguiamo la situazione: ma in base al suo sviluppo prenderemo le misure necessarie. Vi abbiamo aiutato e vi aiuteremo», ha detto durante l’ultima parata del Giorno della Vittoria (la più grande festa russa, in cui si cele- bra la vittoria contro i nazifascisti durante la Seconda guerra mon- diale) che si è tenuta a Tiraspol. Ma per il momento il paese non è MC ARTICOLI L a Transnistria è una sottile striscia di terra in territorio moldavo, lunga circa 400 chilometri, delineata a Ovest dal fiume Nistru/Dne- str e a Est dal confine con l’Ucraina. A chiamarla Transnistria siamo solo noi stranieri, perché il suo nome ufficiale è Pridnestrovskaja Moldavskaja Respublika , cioè «Repubblica Moldava del Dnestr» o, ab- breviato, Pridnestrovie . È uno stato indipendente de facto dal 1990, anno in cui dichiarò l’indipendenza dall’Unione Sovietica. È abitata da circa mezzo milione di persone di diversa etnia. Secondo i dati del censimento effettuato dalle autorità del paese nel 2004, l’ultimo disponibile, la sua popolazione è composta per il 32,1% da moldavi, il 30,3% da russi, il 28,8 da ucraini, oltre che da minoranze bulgare, gagauze, ebraiche e polacche. La sua capitale è Tiraspol, situata proprio sul confine conteso con la Mol- dova. La sua moneta è il rublo transnistriano, che si può spendere o cam- biare solo all’interno del paese. L’ indipendenza della Transnistria non è stata riconosciuta da nessun paese al mondo. Insieme all’Abcasia e all’Ossezia del Sud ha costi- tuito una comunità degli stati privi di riconoscimento. Da oltre vent’anni si trascinano negoziati di pace con la Moldova, ma nessun passo in avanti è stato fatto. In Transnistria è tuttora di stanza la 14° Armata russa che svolge compiti di forza di interposizione. La recente firma dell’Accordo di associazione della Moldova con l’Unione europea ha fatto riemergere prepotentemente il problema del piccolo stato ribelle. I l suo ex presidente, Igor Smirnov, che ha guidato il paese verso l’indi- pendenza e per i successivi venti anni, aveva dichiarato che il suo com- pito si sarebbe esaurito con il riconoscimento internazionale della Tran- snistria, ma non ha fatto in tempo a mantenere la sua parola. Il suo suc- cessore, tuttora in carica, Yevgen Ševčuk , si è spinto oltre, dichiarando più volte di voler favorire l’unione della Transnistria con la Federazione russa. Dopo lo scoppio della crisi in Ucraina e l’annessione della Crimea da parte della Russia, il percorso verso l’unificazione ha avuto un’accele- razione. Da ultimo, lo scorso marzo, alcuni membri del Soviet supremo (il parlamento nazionale) hanno formalmente fatto richiesta di entrare a far parte della Federazione russa. Da.El. Scheda geopolitica Transnistria Una striscia di terra abitata da moldavi, russi e ucraini. © Osservatorio Balcani e Caucaso
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