Missioni Consolata - Giugno 2014

di Antonio Magnante Nella prima lettera ai Corinzi, dopo la lista dei vizi dei pagani menzionati per indicare la loro nuova situazione, Paolo ag- giunge: «E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giusti- ficati nel nome del Signore no- stro Gesù Cristo e nello Spirito di Dio» (1Cor 6,11). UNA NUOVA ETNIA La prima benefica conseguenza dell’essere battezzati in Cristo è l’impegno di eliminare nella vita concreta le distinzioni di razza, di cultura e di sesso. Una volta battezzati i cristiani appar- tengono a una differente cate- goria di persone. La sola condi- zione è di aver fede in Gesù Cristo morto e risorto. Le even- tuali divisioni tra i credenti indi- potere sopra di lui (Rom 6,14). In modo positivo, i credenti vivono in Dio (Rom 6,11). Tutto questo è possi- bile per il fatto che il batte- simo ci rende partecipi della morte e risurrezione di Cristo. Una tale parte- cipazione al Cristo totale conferisce ai credenti una nuova vita (1Cor 6,17) e li trasforma in una nuova creazione (2Cor 5,17; Gal 6,15). RIVESTITI DI CRISTO: CAMBIARE IDENTITÀ Paolo descrive questo cambio di identità con il verbo «rive- stire». Il credente, dunque, è chiamato a rivestirsi delle carat- teristiche, virtù e intenzioni dello stesso Cristo. In questo modo si identifica con Lui, ac- quisendo il suo stesso modo di pensare (cf. Fil 2,5). Ne risulta, quindi, che tutti i credenti sono unificati in Cristo e che la loro precedente identità ha subito un radicale cambiamento. L’ incontro con Cristo ha la forza di imprimere alla vita dei credenti una nuova direzione. Nella sua Let- tera ai Galati, Paolo passa facil- mente dal concetto di fede a quello di battesimo perché la prima diventa comprensibile se vista in intima unione con il se- condo. Il credente attraverso il suo battesimo si identifica con la morte, sepoltura e risurre- zione di Cristo. In Rom 6,13-14 Paolo spiega come i cristiani siano uniti alla morte di Cristo. È il battesimo che rende possi- bile un’intima unione con Lui. Per Paolo il battesimo costitui- sce un legame tra due persone, il credente da una parte e Cri- sto dall’altra. Una volta identifi- cato con Cristo, il credente è morto al peccato (Rom 6,2.11), è libero da esso (Rom 6,6). In altre parole il credente non è più schiavo del peccato e il peccato non esercita più alcun 74 amico GIUGNO 2014 Una nuova identità «in Cristo» Ecco la seconda puntata di Bibbia on the road sul Multiculturalismo secondo Paolo di Tarso. «Tutti i credenti sono unificati in Cristo e la loro precedente identità ha subito un radicale cambia- mento. [...] La prima benefica conseguenza dell’essere bat- tezzati in Cristo è l’impegno di eliminare nella vita con- creta le distinzioni di razza, di cultura e di sesso». © Af MC/Manolo Grau 2012 Bibbia on the road

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