Missioni Consolata - Giugno 2014

MC ARTICOLI GIUGNO 2014 MC 55 Secondo lei, i popoli indigeni hanno - mediamente - un rispetto maggiore della natura o questo è un luogo comune per enfatizzare il loro ruolo? «Fatte salve le differenze tra uno e l’altro, tutti i popoli indigeni hanno una cultura profondamente spirituale di comunione e di incontro con la Divinità attraverso le creature e specialmente attraverso la natura (acqua, bo- schi, clima, vento, fuoco…). Ciò li porta a un profondo ri- spetto e condivisione dei beni naturali, che sentono come parte intimamente unita alla loro vita. Quando sono invasi e privati del loro ambiente, come succede con sempre maggiore frequenza nella società consumi- sta, si sentono violentati fisicamente, spiritualmente e moralmente. Offesi nel loro stesso stile di vita». Una parte della Chiesa cattolica e della gerarchia in particolare ha timore a schierarsi dalla parte degli ambientalisti, perché li considera troppo vicini a posizioni ideologiche di sinistra, spesso viste come antitetiche rispetto ai dettami evangelici. Si tratta di un timore fondato? «Tra gli ambientalisti ci sono varie linee ispiratrici e va- rie posizioni, come anche nella Chiesa cattolica e in ogni organizzazione umana. La dottrina, oggi, merita un maggior approfondimento della fede nel “Dio Creatore” e nella proclamazione ori- ginaria del popolo della Bibbia che “la terra è di Dio”, contrapponendola a certe persone e organizzazioni umane che si sentono signori e padroni dei beni comuni. Se questo approfondimento teologico e pastorale della Chiesa porta a posizioni e decisioni simili a qualche gruppo o movimento o partito o organizzazione, non deve destare alcun timore. S ITI WEB : • www.patagoniasinrepresas.cl • www.hidroaysen.cl L IBRI : • Luis Infanti de la Mora, Dacci oggi la nostra acqua quotidiana , Emi, Bologna 2010. • Patricio Rodrigo S. - Juan Pablo Orrego S. (a cura di), Patagonia chilena sin represas , Ocho Libros Editores, Santiago 2007. Questo (bellissimo) volume è scaricabile gratuitamente dal sito di Patago- nia sin represas . © Patagonia chilena sin represas # A destra : nel fotomontaggio di Patagonia sin represas come cambierebbe il paesaggio dell’Aysén. In basso : una manifesta- zione di protesta del febbraio 2012 a Puerto Aysén. © Valeria Silva Guerrero Grazie anche agli ultimi papi, la Chiesa cattolica sta prendendo più coscienza del tema ambientale e dei suoi gravi problemi (terra, acqua, alimenti, estrattivismo, cambiamento climatico, …) e della povertà come strut- tura sociale imposta dai poteri depredatori della vita. Mi pare che oggi la sua scelta di campo sia dalla parte degli impoveriti, degli emarginati, dei silenziati, facendo la stessa opzione di Cristo». I poteri economici sanno essere molto persuasivi. Secondo lei, è possibile resistervi? «La Chiesa, compresa la gerarchia, soprattutto in Ame- rica Latina, sempre con maggior evidenza non si lascia comprare dai poteri economici e politici che la vorreb- bero tenere come alleata per silenziare la sua missione profetica di fedeltà a Cristo e all’umanità. Le strategie del potere, del dolce e gentile potere, molte volte hanno uno spirito diabolico. Preghiamo sempre per non cadere in questa pericolosa tentazione». PaoloMoiola

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