Missioni Consolata - Giugno 2014

materiali, il centro della nostra azione rimane l’annuncio del Vangelo. Costruire una scuola, met- tere a posto un ponte, una fontana, una strada sono tutte attività che si fanno insieme alle comu- nità di base, al villaggio che si riunisce anzitutto nella chiesa, nella preghiera, nella messa. L’impe- gno per migliorare la vita trova la sua radice dal- l’annuncio del Vangelo. La nostra presenza è va- lida. Non siamo semplici operatori di una Ong. Avessimo più personale… I vescovi ci chiedono di aprire altre missioni in zone dove non ci sono an- cora preti, ma non abbiamo personale. Mancano missionari che vengano in Congo. È un problema. A dispetto delle difficoltà economiche e struttu- rali, lo scopo della nostra presenza è essere in mezzo alla gente, annunciare il Vangelo, celebrare l’eucarestia, far crescere le comunità pian piano: questo è il nostro mandato, il nostro essere mis- sionari. Chiesa è speranza Una delle realtà belle di questi anni è stata la cre- scita della Chiesa congolese, che - come laici, preti, suore, vescovo - è stata davvero un’ancora 46 MC GIUGNO 2014 Uno dei problemi più gravi era la mancanza di te- sti. Il maestro insegnava basandosi sugli appunti che lui aveva preso da studente. Li scriveva sulla lavagna e i ragazzi li copiavano sui loro quaderni. I quaderni arrivano in bicicletta dall’Uganda o dal Sudan. Questo ha creato una situazione dis- astrosa. Da anni i maestri si passano gli appunti ricevuti dai loro maestri, con una moltiplicazione di errori e imprecisioni. La situazione è così, pur- troppo. A Kinshasa so che il governo sta distri- buendo dei libri grazie agli aiuti internazionali, ma al Nord è difficile vedere libri nelle scuole. Noi abbiamo fatto dei progetti specifici, come a Neisu e Bayenga: se non un libro per bambino, almeno uno per maestro, e libri nella biblioteca, così che i ragazzi siano stimolati a studiare e conoscere. Du- rante la guerra era quasi impossibile avere libri. Adesso che i rapporti con Kinshasa sono riaperti va meglio, ma rimane il problema del costo. Da Kinshasa arriva tutto per aereo a costi molto alti e questo rende i libri una merce rara e costosa. Questo era ed è lo stato della scuola. Meglio non parlare della sanità. Evangelizzazione e/o sviluppo Nel Nord del Congo abbiamo ancora quindici mis- sionari in quattro comunità (Isiro, Bayenga, Neisu e Somana). Anche se la situazione sociale e poli- tica è molto complicata e gran parte delle nostre energie sono assorbite nell’affrontare problemi Qui sopra : mappa Onu del 2010 con la dislocazione dei rifugiati interni in seguito ad attacchi di gruppi armati nel Nordest del Rd Congo. A destra : a piedi, in moto o in canoa, il «missionario va!».

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=