Missioni Consolata - Giugno 2014

chiedere la macchina, la moto… dovevamo sempre avere pronto qualcosa per tenerli buoni. Non- ostante la guerra ci sono stati degli italiani che sono venuti a trovarci (via Uganda) per realizzare dei pozzi a Bayenga ( MC dicembre 2002, pag. 17 ). Mentre erano là è scoppiata la guerra tra due gruppi di ribelli e loro sono stati presi in mezzo. Sono andato a liberarli ed è stata tutta un’avven- tura … veramente il Signore ci ha protetto. 44 MC GIUGNO 2014 Missionari in guerra: eroi per scelta Ritorniamo a Doruma. L’avventura è durata fino al 1999, a febbraio. Io sono stato per undici mesi l’ul- timo parroco della Consolata, e poi abbiamo do- vuto chiudere, come ho già raccontato. Siamo an- dati allora a Isiro, la capitale dell’Alto Uele, dove noi missionari abbiamo il nostro centro. La guerra continuava, non c’era più comunicazione con Kins- hasa, il paese era diviso. Noi eravamo sotto gli ugandesi e ruandesi, a Kinshasa erano sotto Ka- bila. Per questo abbiamo dovuto dividerci in due gruppi indipendenti. I missionari della Consolata- nella capitale avevano padre Stefano Camerlengo come superiore e io sono stato eletto superiore del gruppo del Nordest, e avevo la mia base a Isiro. Ho fatto questo servizio per sei anni. A Isiro non c’era pace. Un giorno arrivava un gruppo di ribelli che prendeva il controllo della città, poi arrivavano nuovi ribelli contro quelli di prima, tutti contro Kabila, ma in lotta tra loro per avere il controllo della città e soprattutto del suo aeroporto. I ribelli venivano sempre in casa a MISSIONARI IN SITUAZIONI DI GUERRA EROI PERSCELTA DI R INANLDO D O E G IGI A NATALONI L’epoca Mobutu è finita. Kabila ha ufficialmente inaugurato un paese che si dice democratico. Ma la pace è ancora un sogno e tutta la regione dei Grandi Laghi, alla cui periferia è l’Alto Uele dove ci sono i missionari della Consolata, è in balia di milizie, ribelli, ladroni, sfruttatori vari.

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