Missioni Consolata - Giugno 2014
MC ARTICOLI GIUGNO 2014 MC 17 # Pagina precedente : Max G. Beauvoir durante l’intervista nel giardino di casa sua con Marco Bello e Gian- luca Iazzolino ( in basso a sinistra ). # Da sinistra : immagine del tempio minore nel Péristyle de Mariani , dove c’è la casa di Bauvoir; un’antica stele raffigurante Dambala, datata 1723. avuto il controllo di enormi re- gioni vaste come il Congo». Max Beauvoir ci descrive gli stru- menti usati dagli Usa per creare un’atmosfera «negativa» intorno alla religione haitiana. «Sono sentimenti profondi e molto cat- tivi, e non sono mai finiti da quel- l’epoca, continuano ancora oggi. È per questo che gli Usa hanno messo in piedi una struttura par- ticolare, chiamata Hollywood, che ha fatto tutta la sua fortuna sull’anti haitianismo, contro la cultura haitiana e contro il vodù. Ha prodotto e diffuso un grande numero di film sul vodù, tradotti in decine di lingue, al fine di pe- netrare la coscienza di tutto il mondo. Anche gli europei, che sarebbero i più scientifici e disin- teressati, in modo incosciente sono influenzati da tutta questa “campagna”. Più tardi qualcuno di Hollywood diventa candidato alla presi- denza. È Ronald Reagan che fa una campagna elettorale ancora sulle spalle dei voduisti. Infatti è parlando del « voodoo econo- mics » 3 che fa ridere tutti del vodù e degli haitiani. E Reagan viene eletto, fa due mandati e di- venta uno dei più potenti presi- denti degli Usa di tutti i tempi. Questo sentimento profondo contro l’haitiano e la sua cultura esiste nel cuore di molte persone nel mondo, quindi le parole del predicatore statunitense non ci hanno stupiti. Sottolineo che Haiti non è il paese che ha subito più terremoti. Esistono paesi molto più sismici, come Cile, Giappone e gli stessi Usa, con Los Angeles, sono terra di terre- moti». Così dopo il sisma una volta di più ci sono state persecuzioni anti vodù contro praticanti e sa- cerdoti. Anche l’epidemia di colera, il cui bacillo è stato portato da alcuni nepalesi del contingente dei ca- schi blu dell’Onu (Minustah) 4 , ha dato adito a uccisioni. «Persone che si dicono molto formate, hanno imparato la biologia, hanno detto che gli haitiani sono in grado di fabbricare il vibrione del colera. E così avrebbero dif- fuso la malattia a tutti. Per que- sto motivo hanno ucciso molti voduisti, sacerdoti e praticanti, accusandoli di fabbricare il co- lera.Occorre ricordare che nel nome di Gesù, che dice di amare tutti, 13 volte nei 200 anni di sto- ria di Haiti 5 , sono stati persegui- tati hougan e mambo . Sono stati pogrom anti vodù, di cattolici e protestanti insieme, in modo ecumenico, per uccidere migliaia di voduisti. Sono andati da loro, hanno presi i loro beni personali, quello che non volevano lo hanno bruciato, hanno inviato molti oggetti rituali alle univer- sità americane, penso in partico- lare a Yale. Ma per loro era il lavoro di Cristo, uccidere le persone, e potevano farlo come volevano. Parlo di cri- stiani di tutte le confessioni». L’anima degli haitiani Max Beauvoir ci racconta: «Sotto il regime di Duvalier nello spirito dei cristiani haitiani c’era la con- vinzione che tutti i voduisti ap- poggiassero Duvalier, e che lui e il vodù fossero la stessa cosa. Oc- correva uccidere tutti i voduisti perché erano duvalieristi. Soste- nevano che solo loro avevano tutti i diritti. I ton ton macoute 6 erano necessariamente voduisti. Per provarlo entravano nei templi e trovavano abiti blu, che era l’u- niforme dei ton ton macoute , ma è pure la divisa di cousin Zaka , il loa (spirito) del lavoro. Lo chia- miamo Zaka mede , il lavoro divi- nizzato. Dio vi dice: avete la vita, la salute, ma in più dovete lavo- rare perché dal lavoro arrivano dignità e onore». Gli chiediamo se il feroce ditta- tore François Duvalier, abbia stru- mentalizzato la religione. «Non realmente. Ma non ha fatto nulla per promuovere la religione vodù. Lui ha piuttosto promosso i gruppi di protestanti. Quando François Duvalier è arrivato al po- tere c’erano sette gruppi prote- stanti, quando è andato via erano 3.000 gruppi diversi. Sono piuttosto i giornalisti che hanno strumentalizzato il rap- porto Duvalier-religione. Era molto comodo dire che Duvalier era voduista: la sua anima quindi parlava con voce nasale, come un morto, come baron Samedi (il loa dei cimiteri, ndr ). Tutto falso». Il leader religioso spiega l’essenza
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