Missioni Consolata - Giugno 2014

HAITI Testo e foto di MARCO BELLO e GIANLUCA IAZZOLINO U n cartello segnala casa sua, il Péristyle de Ma- riani , ovvero il tempio vodù (anche detto hounfor ) di Mariani, cittadina nei sobborghi Sud di Port-au-Prince. Qui, Max Gesner Beauvoir ha fon- dato nel 1974 un luogo di culto della religione vodù, tuttora molto attivo. Classe 1939, ingegnere chimico, ha studiato a New York per poi specializzarsi in biochimica con un dottorato alla Sorbona a Pa- rigi. Ha lavorato a lungo negli Usa, specializzandosi sui poteri curativi delle piante, ottenendo anche un brevetto. Ma la sua vita cambia nel 1973, quando, sul letto di morte, il nonno, famoso sacerdote vodù, lo indica come suo successore. Max Beauvoir diventa un hougan (sacerdote), e ben presto strenuo difensore della religione vodù i cui adepti sono da sempre persegui- tati. Nel 2005 nasce l’idea di fon- dare la Federazione nazionale dei voduisti haitiani , che nel 2007 di- venta Confederazione (in creolo: Konfederasyon Nasyonal Vodou Ayisyen ). Max Beauvoir viene eletto capo supremo, ovvero « Ati nasyonal » del vodù haitiano. VOCE ALLO SPIRITO «Siamo spirito e tendiamo all’eccellenza. Perché siamo una piccola particella di Dio». Il capo della religione più temuta della storia, ma anche malintesa e bistrattata, si racconta. Lui, uno scienziato della Sorbona, è da 40 anni anche sacerdote vodù. Con sorrisi e gentilezza ci racconta le sue ultime battaglie, contro persecuzioni e calunnie, per dare alla religione degli haitiani il posto che le spetta. INCONTRO CON IL CAPO SUPREMO DEL VODÙ

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