Missioni Consolata - Giugno 2014
MC ARTICOLI GIUGNO 2014 MC 13 # Sopra : operatrici sanitarie del Sudafrica usano il cellulare per avere informazioni cliniche attraverso un sistema di informazione sanitaria mobile ( Mobile Health System ) sostenuto dalla Qualcomm Inc . A destra : una contadina di Thigio in Kenya con un sms si informa sul prezzo di mercato del mais. Qui sotto : ragazzi sudcoreani « wired », sempre in rete. Tutti controllati C’è poi il problema, serissimo, del controllo dei nostri dati. Tutto quello che scriviamo, postiamo e alleghiamo sui nostri social è ma- teriale prezioso per aziende e multinazionali che ci profilano pubblicità mirata sulla base dei nostri interessi. Ma anche per go- verni o centri di potere che inten- dono controllarci. Sul tema della sicurezza la que- stione maggiore è senza dubbio quella relativa ai cosiddetti « Big Data », un termine che va di moda per indicare quello che fanno le aziende nella raccolta e nell’ana- lisi di fiumi di informazioni su In- ternet con lo scopo di ottenere in- dizi sui consumatori, prodotti o modi migliori per gestire un busi- ness. Negli ultimi tempi si è poi aggiunto un altro fenomeno che va di pari passo col travolgente sviluppo delle connessioni mobili e cioè le aziende che raccolgono informazioni sui dati di localizza- zione estratti da smartphone o ta- blet . C’è chi prevede che il condiziona- mento culturale ed economico passerà sempre più da Internet, così come per molti decenni è passato dall’azione persuasiva della Tv e degli altri mass media, ma avrà ancora maggiore capilla- rità e pervasività per arrivare a es- sere «controllo globale». La doppia faccia del mondo digi- tale rispecchia, nei fatti, la doppia faccia di tutte le conquiste tecno- logiche, aprono nuovi orizzonti e straordinarie possibilità e insieme rischi e pericoli di enorme gravità. Il problema è l’uso che si fa della tecnologia, chi la controlla e quali sono i centri di potere dominanti, non la tecnologia in sé. Oggi possi- bilità di azione ci sono ancora, la rete continua a essere lo spazio più libero che abbiamo a disposi- zione e lo dimostrano i casi dei re- gimi dittatoriali che trovano come unica soluzione estrema per con- trastare i movimenti popolari quella di disconnettere Internet o di spegnere specifici social network. Per questo dobbiamo essere preparati e coscienti delle potenzialità e dei rischi. L’uso che ne prevarrà in futuro è ancora tutto da vedere. Silvia Pochettino* _________________ *Silvia Pochettino, giornalista, è direttrice della testata V olontari per lo Sviluppo e fondatrice di Ong 2.0 .
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