Missioni Consolata - Maggio 2014
mammario sono gli idrocarburi aro- matici policiclici (Pca), che si ritro- vano nei gas di scarico veicolari, nei cibi grigliati ed affumicati, nel fumo di tabacco e nei fumi delle centrali elettriche. È stata dimostrata una correlazione tra il fumo di sigaretta e l’aumento di rischio di tumore mammario nelle donne giovani. Un altro pericolosissimo prodotto di combustione legato a diverse forme di tumori, tra cui quello mammario, è la diossina (liberata da inceneritori, acciaierie, cementi- fici), a cui l’essere umano viene esposto attraverso il latte, il pesce e la carne. Infine tra gli inquinanti ambientali che fanno aumentare il rischio di tumore mammario ci sono i solventi organici usati nelle lavanderie a secco, nei saloni di bel- lezza, nei negozi di macchine, per cui l’esposizione avviene sia sul po- sto di lavoro, che utilizzando i pro- dotti di consumo. Poiché è dimo- strato il ruolo degli inquinanti am- bientali nell’aumento del rischio di tumore mammario, politiche di bo- nifica ambientale dovrebbero es- sere una priorità assoluta di salute pubblica. La prevenzione del tumore mam- mario, che viene attualmente effet- tuata mediante mammografia, eco- grafia e autopalpazione è in realtà solo di tipo secondario, cioè serve soltanto a individuare forme tumo- rali già in atto. Ciò a cui bisogna eventualmente inframmezzate da ecografia ogni 6 mesi dopo i 40 anni. Possono essere somministrati far- maci che bloccano gli effetti degli estrogeni sulla mammella, come il tamoxifene, che diminuisce il rischio di tumore al 25-40%, anche se in- duce una menopausa precoce. Un’altra possibile strategia è l’aspor- tazione delle sole ovaie, per ridurre la produzione di estrogeni, senza modificare l’immagine corporea. A ltri importanti fattori di ri- schio per il carcinoma mam- mario sono gli inquinanti ambientali. Tra questi è stata dimostrata una correlazione tra Pcb (policlorobifenili) ed au- mento del 2-4% del rischio di que- sto tumore. I Pcb, la cui produzione è stata vietata negli Stati Uniti nel 1970, sono stati largamente usati in passato come ritardanti di fiamma nelle apparecchiature elettriche e nella produzione di materiali da co- struzione come calce e vernici. Pur- troppo, essi sono stati riversati come materiali di scarto in grandi quantità nei fiumi adiacenti alle aree industriali, passando in tal modo nei pesci e da qui nel tessuto adiposo umano e nel latte materno. Alcuni studi hanno dimostrato la correlazione tra Pcb e forme tumo- rali mammarie più aggressive. Altri pericolosi inquinanti ambientali che aumentano il rischio di cancro tendere è invece prevenire la for- mazione del tumore con un miglio- ramento dell’ambiente di vita e di lavoro, eliminando tutte quelle so- stanze o agenti fisici potenzial- mente cancerogeni. Rosanna Novara Topino MC RUBRICHE MAGGIO 2014 MC 71 GLOSSARIO Incidenza: numero di nuovi casi riscontrati in un anno in un certo paese, nel mondo, ecc. Tumore: si intende una neopla- sia, qualcosa di insorto ex novo; puó essere benigno o maligno. Cancro: è una definizione gene- rale, che riguarda ogni tipo di tumore maligno. Carcinoma: è il cancro dei tes- suti di origine epiteliale, di cui la mammella fa parte, come tutte le ghiandole. Menarca: è il primo flusso me- struale della donna, che rappre- senta l’inizio del periodo fertile. Nullipara: donna che non ha mai partorito. Mastectomia: è l’asportazione chirurgica della mammella. BRCA: geni coinvolti nel tumore mammario.
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