Missioni Consolata - Maggio 2014
un’istituzione con 26mila iscritti 5 di cui oggi è gran cancelliere. «Noi crediamo - precisa subito - che il diritto all’educazione sia un diritto essenziale, ma è un diritto che riteniamo vada di pari passo con il diritto alla libertà di educa- zione. Ogni persona ha cioè il di- ritto ad avere un’educazione di qualità ma, insieme a questo, ha anche il diritto di scegliere il tipo di educazione - di base, superiore o universitaria - in accordo con la propria concezione di vita». Anche Michelle Bachelet consi- dera fondamentale la riforma educativa e l’ha posta tra le prio- rità del proprio programma di go- verno. Un programma ambizioso in cui si parla anche di un debito storico dello Stato e della società cilena nei confronti dei popoli in- digeni. Questi - secondo i dati del censimento 2012 - costituiscono l’11% della popolazione totale (1,8 milioni su 16,3) 6 . L’etnia pre- valente è quella mapuche con ol- tre 1,5 milioni di persone. La lotta del popolo mapuche Nel settembre 2010, mons. Ez- zati, all’epoca arcivescovo di Con- ceptión, accetta il ruolo di media- tore nel conflitto tra oltre 30 Ma- puche - incarcerati con l’accusa di terrorismo e in sciopero della fame per protestare contro l’ap- plicazione della legge antiterrori- educativo è però necessaria». Ezzati conosce bene il mondo del- l’educazione, essendo stato ret- tore del collegio salesiano di Con- ceptión e poi professore alla fa- coltà di teologia della «Pontificia Università cattolica del Cile», CILE 54 MC MAGGIO 2014 C ILE / 1: CRONOLOGIA ESSENZIALE IL RITORNO DI MICHELLE Nel bene e nel male, alcuni dei protagonisti della storia cilena: Spagna, popolo Mapuche, Sal- vador Allende, Augusto Pino- chet, Milton Friedman (e Chi- cago boys), Giovanni Paolo II, Sebastián Piñera, Michelle Ba- chelet. (a cura di Paolo Moiola) Inizia il processo d’emancipazione dal dominio spagnolo. Il Cile dichiarerà l’indipendenza il 12 febbraio del 1818. Le truppe cilene occupano l’allora porto boliviano di Antofagasta. Poco dopo l’azione, ad aprile, inizia la «guerra del Pacifico», che si concluderà nel 1883 con la vittoria cilena su Perù e Bolivia. Le conseguenze di quel conflitto si fanno sentire ancora oggi. Termina la secolare «Guerra de Arauco». Le terre dei Mapuche sono occupate in via definitiva dall’esercito cileno. La perdita territoriale è all’ori- gine di un conflitto mai più sanato. Le elezioni sono vinte da Salvador Allende, medico e socialista. Il generale Augusto Pinochet guida un colpo di Stato contro il presidente Salvador Allende. La Moneda, il palazzo presidenziale dove Allende è asserragliato, viene bombardata. Allende muore, forse per suicidio. Il golpe ha l’appoggio concreto di Washington e di Henry Kissinger, il potente segretario di stato Usa. È l’altro «11 settembre» della storia, il primo (ma meno conosciuto e riconosciuto). 1810 FEBBRAIO 1879 1883 NOVEMBRE 1970 SETTEMBRE 1973
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