Missioni Consolata - Maggio 2014
48 MC MAGGIO 2014 R icordo bene una statistica: ogni giorno- turista equivale a un giorno-lavoro per un keniano. Più turisti ci sono, più gente lavora. Niente turisti, niente la- voro. È una realtà che diventa drammatica- mente evidente ogni volta che il turismo vacilla a causa di disordini, attentati terroristici o gravi eventi internazionali. Per questo il turismo è, in Kenya, al primo po- sto di ogni programma governativo. Malindi, in tale contesto, offre incentivi di prim’ordine: alle splendide spiagge associa, ad esempio, la vici- nanza al Travo Park con la sua natura inconta- minata. Incentivi che hanno dato il via a inizia- tive lodevoli, hotel e villaggi di prima qualità, e a una serie di servizi del tutto legittimi. Com- preso un turismo socialmente responsabile che, appoggiandosi a Chiese e Ong locali e straniere, coinvolge i visitatori nel sostegno a progetti di sviluppo in favore della parte più povera della popolazione locale: scuole, dispensari, centri per bambini abbandonati e denutriti, espe- rienze pilota con i disabili, e tanto altro. Anima di questo turismo diverso spesso sono proprio i nostri connazionali che vivono sulla costa da anni, facendone la loro seconda patria. M a dove il denaro corre a fiumi, la ten- tazione di travalicare, di corrompere, di prendere scorciatoie è sempre molto forte. Così Malindi attrae solo persone di sani principi e provata onestà. Spe- culazione edilizia, corruzione, gioco d’azzardo, pedofilia, prostituzione, escorts e droga hanno trovato un terreno fertile. A guadagnarci sono sia i cosiddetti investitori stranieri (si dice che la mafia ne abbia fatto un posto privilegiato per il riciclo del denaro) che le autorità locali, rese partecipi dei facili guadagni, nonostante uffi- cialmente sfoggino una probità a tutta prova. Se gli espatriati comprano, investono, corrom- pono, gli indigeni pensano a rifornire il mercato di «carne fresca». Salvo l’esplosione, di tanto in tanto, di qualche campagna anticorruzione o moralizzatrice, soprattutto nella vicinanza di elezioni. Ricordo alcuni episodi, che qui assumono un valore simbolico. Un medico italiano gode della fresca compagnia di una fanciulla locale per un mese pagando 100 dollari. Beneficiario della somma: il padre della ragazza. Ma non è tutto: il secondo anno lo stesso padre offre la seconda figlia, e in seguito UNALTROTURISMO ÈPOSSIBILE DI G IGI A NATALONI Malindi è una realtà dalle molte facce. Situata sul mare, con ampie spiagge coralline e acqua limpida, si è lasciata alle spalle il suo passato di crocevia del commercio degli schiavi, ed è di- ventata un rinomato centro turistico. abitata da una popolazione locale in prevalenza isla- mica, è ora una cittadina cosmopolita, non solo perché turisti di tutto il mondo (soprattutto italiani e tedeschi) vengono a godersi il suo mare, ma anche perché keniani di tutte le tribù vi si sono radunati nella speranza di raccogliere qualche briciola della grande torta. In un GrovIGlIo dI ContraddIzIonI
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