Missioni Consolata - Maggio 2014
44 MC MAGGIO 2014 nei romanzi di Liala? Oppure dal virile, colto e generoso, dottore della Cittadella di Cronin? Macché! Il loro moderno ammaliatore è un beach boy , rasta semianalfabeta che si esprime in un idioma raffazzonato, compendio di di- verse lingue europee spigolate con intuito istin- tivo e primordiale sul bagnasciuga delle can- dide spiagge coralline. Lui promette amore imperituro e le inonda di rancidi effluvi, frutto dell’olio di cocco che gli fa risplendere pettorali e bicipiti e di un’osser- vanza delle norme igieniche un po’ frettolosa e vanificata dal caldo e dal sudore. D ov’è finito il saggio e lungimirante in- tuito femminile? Il rispetto della pro- pria femminilità, della propria cultura? La donna matura, la donna in età avan- zata, è uno scrigno di preziosità che proprio il trascorrere del tempo e l’esperienza di vita hanno via via valorizzato. Perché giocarsi tutto nelle vigorose membra di un ragazzotto traco- tante per un quarto d’ora di spasimo professio- nalmente provocato? È questo il vero «amore»? Quello che Dante de- finisce come «l’unimento spirituale de l’anima e della persona amata»? Sì, queste nonne che tentano di sfuggire dal ruolo che una imperturbabile natura continua comunque ad assegnare loro, in fondo susci- tano una sorta di amara tenerezza. Hanno frainteso il vento dei cambiamenti e del- l’emancipazione della donna. Hanno pensato che quell’emancipazione, oltre a restituire loro i diritti per troppi secoli negati, avrebbe resti- tuito anche la gioventù perduta. E questa è forse la più triste delle illusioni. Monica Pagine precedenti : mappa di Malindi e reti sulla spiaggia. La pesca è una delle risorse economiche della regione, più sicura dell’agricoltura limitata da periodi di grande siccità. Qui a destra : ragazzi che giocano sulla spiaggia. La tenta- zione di guadagnare facilmente vendendo il proprio corpo è forte, soprattutto quando la povertà è impellente e un bambino in poco tempo può raccimolare molto più denaro di suo padre con intere giornate di pesca. La diocesi di Malindi Contro prostituzione, pedofilia e traffico di persone P edofilia, prostituzione e traffico di esseri umani sono problematiche presenti nella diocesi di Malindi e difficili da trattare. Ne- cessitano anche dell’intervento del governo. Noi, come diocesi, abbiamo messo delle regole: ad esempio nessuno straniero può visitare o fare delle foto nelle nostre scuole senza permesso. Per il problema della pedofilia la diocesi ha un «Ufficio per la protezione del bambino» che si in- teressa dei casi che ci vengono segnalati. Vo- gliamo essere sicuri che giustizia sia fatta. Più difficile è per la prostituzione, perché occor- rerebbe trovare un’alternativa appetibile per le persone coinvolte, al fine di toglierle dalla strada. Molte prostitute arrivano dall’interno del paese proprio per fare quello e guadagnare denaro alla svelta. Ci scontriamo poi con la difficoltà di convincere i bambini delle nostre scuole che l’educazione è importante per il loro futuro. Loro vedono che quelli che sono andati a scuola hanno difficoltà a trovare un lavoro, mentre quelli che hanno de- ciso di andare con uno straniero vivono vite mi- gliori. A livello operativo la diocesi di Malindi ha messo in campo programmi nei vari settori: educazione, micro finanza, dialogo e azione, genere e gioventù. Il settore educazione è fondamentale per inculcare nei ragazzi uno stile di vita responsabile fin dalla tenera età. In particolare parliamo loro di autoprotezione, ses- sualità, relazioni, droga, abuso di sostanze, Aids e altre malattie. Inoltre lavoriamo insieme con gli insegnati per un approccio globale di protezione dell’infanzia. Anche coltivare i temi spirituali di allievi e stu- denti è importante. Con il settore micro finanza si cerca di aiutare le famiglie a prendersi cura dei figli, in modo da ri- durre i rischi di prostituzione. Abbiamo anche un programma di sensibilizza- zione per mettere in guardia sui problemi del matrimonio precoce. Sugli stessi temi cerchiamo di interessare non solo i nostri studenti ma anche i giovani in gene- rale con il nostro «Ufficio per la gioventù». padre Ambrose Muli parroco della cattedrale di Malindi
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