Missioni Consolata - Maggio 2014
troppo affidamento su di essi. Una notizia negativa, che potrebbe es- sere controbilanciata solo da una rivoluzione culturale: dalle miniere del Karamoja ai campi dei sette di- stretti regionali, la voce del popolo spesso è univoca nel sostenere che non basta indicare cosa coltivare e cosa no. È tutto l’approccio che deve cambiare. Ovvero, bisogna mettere in grado le persone di ge- stire non solo la coltivazione di- retta ma anche la lavorazione del cibo dalla materia prima, l’acqua potabile, le strutture sanitarie e la protezione sociale. Così facendo, la regione, e non solo essa, farebbe quel salto di qualità che oggi manca e che proietterebbe la gente del luogo verso un futuro migliore, più legato all’autonomia, all’imprenditorialità e meno all’as- sistenzialismo. Anna Giolitto e Daniele Biella vernativo, Irin, l’agenzia informa- tiva legata all’Onu, ha comunicato che il Pam, Programma alimentare mondiale, ha pianificato di conse- gnare cibo ad almeno 155mila persone da febbraio 2014, di rafforzare azioni che da qualche anno stanno migliorando altri aspetti della società locale, come il programma food for work (cibo in cambio di lavoro) che comprende 390mila beneficiari, di mettere in atto una forte iniziativa scolastica per 100mila bambini a rischio di- spersione e un programma di sa- lute e nutrizione per 38mila gio- vani madri e i propri piccoli, di rac- cogliere più scorte di cibo per al- meno 25mila bambini denutriti. Anche in questo caso, però, ci sono dei problemi: il Pam ha reso noto che non sa se nel 2014 avrà i fondi per sostenere tutti i programmi, una sorta di pre allerta a non fare ciato un piano speciale piuttosto originale per migliorare la situa- zione agricola del Karamoja: a tutti i cittadini viene chiesto di creare un proprio orto coltivando due ge- neri alimentari, patate e tapioca. Nient’altro, perché questi, spie- gano le autorità, sono i cibi che re- sistono di più alla scarsità d’acqua. La notizia non è stata accolta con calore dalla popolazione. Anzi, molti mettono in dubbio l’efficacia di un’azione del genere, lamentan- dosi del fatto che bisognava in- vece puntare sul bestiame, più redditizio. In attesa di sapere quale sarà l’efficacia del piano go- UGANDA # Da sopra a sinistra in senso orario : donna karamojong. | Misura- zione del braccio per la valutazione dello stato di malnutrizione del bimbo. | Pastori al mercato del bestiame.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=