Missioni Consolata - Aprile 2014

# Qui a fianco : lavoratrici a Ngara, nel Nord Malawi. # A destra : pescatore sul lago Malawi. # Sotto: la presidente Joyce Banda interviene in una conferenza contro la fame. poi di cancellare tutti i dati rela- tivi alle società stesse di modo che fosse impossibile risalire a esse. Un procedimento tutto sommato semplice, che induce Ntata alla seguente considera- zione: «La corruzione è una pra- tica endemica perpetrata dal po- tere esecutivo, che si occupava deliberatamente di come coprire lo schema utilizzato per sottrarre il denaro». Taglio dei fondi Numerosi sono però i commenti che vedono la sospensione del sostegno finanziario internazio- nale al Malawi come una deci- sione affrettata, sostenendo come il problema centrale sia si- stemico e che il compito di rifor- mare l’economia nazionale e combattere la corruzione che Joyce Banda aveva assunto non sia un’azione che si possa portare a termine dall’oggi al domani. Lo scrittore somalo Hassan Abukar sul portale d’informa- zione African Arguments, curato dalla prestigiosa Royal African So- ciety, e l’economista sudafricano Greg Mills sul quotidiano di Johannesburg Business Day sono, per esempio, solo due tra le tante autorevoli voci che in Africa hanno cercato di inquadrare la fi- gura di Joyce Banda all’interno di una visione più ampia della storia del suo paese per comprenderne meglio il ruolo a pochi mesi dal voto con il quale i cittadini del Malawi dovranno eleggere il loro futuro presidente, rinnovare i 194 parlamentari all’Assemblea nazio- nale e, per la prima volta dopo 14 anni, anche i rappresentanti presso i consigli amministrativi lo- cali. Mezzo secolo dopo l’indipen- denza ottenuta il 6 luglio 1964, il reddito pro capite in Malawi è oggi pari a poco più di 230 euro all’anno - superiore solo a quello di Burundi e Repubblica democra- tica del Congo - con un’economia prevalentemente basata sull’agri- coltura, in cui è impiegato oltre il 90% dell’intera forza lavoro. Su una popolazione che supera di poco i 16 milioni di abitanti, sono ancora più di otto persone su dieci coloro che vivono nelle zone rurali del paese. Tuttavia proprio l’agricoltura, che è fortemente di- pendente dai sussidi concessi al- l’uso di fertilizzanti, contribuisce solo per circa un terzo alla forma- zione della ricchezza nazionale, ed è subordinata al prezzo sui mercati internazionali del ta- bacco, il quale rappresenta più della metà delle esportazioni del paese. Economia in difficoltà Il Malawi è un importatore netto, dai prodotti alimentari a quelli petroliferi. Infatti nel 2012 la sua bilancia commerciale ha regi- strato un saldo negativo di poco inferiore al miliardo di dollari. La fine nel 1994 del regime di Ha- stings Banda (nessuna parentela con l’attuale presidente), che vata, alla fine dello stesso anno, costretta a rispondere alla comu- nità internazionale e ai suoi stessi concittadini del fallimento della sua azione di governo. Le accuse più aspre provengono dalle orga- nizzazioni per i diritti civili del Ma- lawi. In un’audizione fatta di fronte al parlamento di Lilongwe, il presidente della Commissione Giustizia e Pace della Chiesa cat- tolica, Peter Chinoko, ha definito la presidente: «II più grande ladro del mondo», sostenendo che lei fosse «parte integrante e fonda- mentale» del Cashgate e che la genesi dello scandalo fosse da rintracciare nel tentativo della Banda e dei suoi sostenitori di raccogliere fondi in vista delle prossime elezioni. Il rapporto più duro sulle dimen- sioni della corruzione in Malawi è probabilmente uno studio intito- lato «Licenza di rubare» e pubbli- cato lo scorso novembre da Allan Ntata, un avvocato di Lilongwe che ora vive in Gran Bretagna, ex consulente giuridico della presi- denza della Repubblica del Ma- lawi. In 67 pagine l’avvocato elenca laconicamente decine di episodi di corruzione, molti dei quali avvenuti durante il periodo della sua consulenza, e ricostrui- sce lo schema tipico delle frodi. In sostanza, i funzionari utilizza- vano un computer collegato al si- stema centrale dell’amministra- zione pubblica per trasferire i fondi a società di comodo per servizi mai resi, preoccupandosi MALAWI 68 MC APRILE 2014 © R N/ Guy Oliver

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=