Missioni Consolata - Aprile 2014
60 MC APRILE 2014 Acqua, igiene e salute Sfollati e rimpatriati vivono in condizioni molto difficili. Nelle strutture sanitarie (dispen- sari e centri di salute) mancano spazi per accogliere i pazienti. La stessa sala ospita i neonati e gli ammalati colpiti da diverse pato- logie. È il caso dei dispensari di Manyugo, Bakudangba, Gangala, Masombo, Naparka, Nambili e Diebio. Tutte queste strutture sono a disposizione degli sfollati e dei rimpatriati, anche se tutte mancano le sale parto e le latrine. I villaggi di accoglienza degli sfol- lati non hanno pozzi e le fonti di acqua non potabile si trovano nella boscaglia a un paio di chilo- metri dai centri abitati. Quest’ac- qua però è la causa principale di molte malattie. Sfollati e rimpatriati non hanno accesso alle cure mediche per mancanza di mezzi finanziari ca- paci di coprire i costi elevati delle medicine o dei ricoveri. Questo obbliga la gente a ricorrere alle cure tradizionali. Alla lunga, le malattie si aggravano e diventano un rischio per le comunità. Nella zona di Doruma molti muoiono perché non sono curati. Anche i centri sanitari e i dispensari man- cano di una scorta di farmaci effi- caci e adeguati per coprire il fab- bisogno della popolazione. Aids, fame e case L’Aids è molto diffuso nella zona di Doruma. Ma per curarsi oc- corre andare all’ospedale di Ezo in Sud Sudan (a 95 km) dove esi- ste un centro per la prevenzione invece gli sfollati interni e i rimpa- triati sono abbandonati a se stessi, senza alcun soccorso. Sul posto operano ancora alcune Ong internazionali, che intervengono su problematiche specifiche. Come Medici Senza Frontiere, in- caricata della lotta contro la tri- panosomiasi africana e Intersos (sostenuta dalla Conferenza Epi- scopale Italiana) impegnata nella costruzione o il ripristino di al- cune scuole elementari (a Ma- sombo, Diabakpa e Gangala). Intersos segue e assiste pure 400 bambini vulnerabili di nove scuole primarie, distribuendo ma- teriali scolastici e uniformi, pa- gando tasse scolastiche, creando club per bambini in ogni scuola, provvedendo alla realizzazione di latrine e pozzi d’acqua potabile per tre scuole elementari. Inter- sos offre anche un appoggio psi- cosociale alle vittime di violenze sessuali, promuovendo piccoli progetti per attività generatrici di reddito per il reinserimento socio economico delle famiglie fatte oggetto di aggressioni e sac- cheggi. Anche le Nazioni Unite sono pre- senti con l’Unhcr, che ha l’inca- rico di monitorare il territorio e la situazione in termini di sicurezza delle popolazioni e dei loro spo- stamenti, individuare le emer- genze umanitarie ed elaborare programmi di sensibilizzazione e di accompagnamento su temi particolari quali le violenze ses- suali e i diritti umani. RD CONGO # A sinistra : sfollati cercano un sito sicuro con le loro povere cose. # Sotto : la moto, oltre la bicicletta, resta l’unico mezzo di trasporto merci sulle strade per Doruma. © R N/ Sigrid Modola © David Moke
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