Missioni Consolata - Aprile 2014

MC ARTICOLI APRILE 2014 MC 53 glia, Tohti continua a lottare, a fare rete con amici e intellettuali a lui vicini e a sensibilizzare la co- munità internazionale attraverso le interviste che appaiono sui maggiori media ( New York Times, The Guardian, Wall Street Jour- nal ). Ha in testa un progetto: isti- tuire un’università online dove raccogliere tutte quelle informa- zioni, opere, materiale relativi al Xinjiang fino a quel momento sparsi nella rete. Il governo cinese sostiene che Tohti si adopera per coinvolgere sempre più uiguri a portare avanti azioni violente contro Pechino. Il suo carattere combattivo, ma sempre più pro- vato da anni di arresti domiciliari e di malattia, lo portano a com- mentare le ormai frequenti esplo- sioni di violenza nel Xinjang con toni a tratti discutibili, a volte ac- clamando l’attacco terrorista, al- tre semplicemente individuando le politiche di Pechino e del go- verno regionale come prime re- sponsabili dell’ escalation . Più i toni si surriscaldano, più Tohti viene controllato, minacciato e intimidito. Ormai non c’è più spazio per le analisi lucide e attente sui cam- biamenti sociali in Xinjiang, sulle trasformazioni del mercato del la- voro e sulla transizione da una so- cietà tradizionale a una moderna, sulla situazione dei giovani in Xinjiang e sulle aspirazioni delle N ato e cresciuto in una famiglia benestante di mer- canti di Artush, villaggio del Xinjiang ai confini col Kyrgyzstan, nelle sue conversazioni con gli amici Tohti ricorda spesso il padre, musulmano praticante, in partenza con lunghe carovane di cammelli per oltrepas- sare i valichi montuosi alla volta di Osh, centro commer- ciale kyrgyzo, e Samarcanda, in Uzbekistan. Una fami- glia allargata, un padre con mogli in diversi luoghi dell’A- sia Centrale, commerci e interessi nell’area, e una consi- derevole quantità di beni espropriati durante la Rivolu- zione culturale. Cresciuto dalla madre in un ambiente molto religioso, negli anni ‘80 è un brillante studente di lingue all’Università Minzu, nel nuovo clima di dialogo e apertura promosso dall’amministrazione di Hu Yaobang. Tohti dimostra una notevole propensione agli studi, è sufficientemente eclettico da cominciare un percorso in- terdisciplinare a cavallo tra l’economia e la sociologia - con un occhio sempre attento a quello che succede nella sua regione d’origine, che lo porterà a occupare veloce- mente una cattedra presso il Dipartimento di economia dell’Università Minzu. Gli anni ‘90 e la prima metà del 2000 rappresentano un periodo di formazione politica, un lavoro condiviso con intellettuali cinesi e stranieri con formazioni e posizioni diverse, attraverso lunghe discus- sioni sulle trasformazioni della società, dibattiti, e un rap- porto molto stretto con il gruppo di studenti che più lo segue. Tohti comincia così a spostarsi dagli studi accade- mici all’attività politica: membro del Pcc, è l’unico intel- lettuale uiguro che va oltre i confini dell’etnia, confron- tandosi e interagendo soprattutto con cinesi han, giorna- listi, intellettuali, artisti. Il suo lavoro diventa un’attività di sensibilizzazione rispetto alle diseguaglianze economi- che e sociali in Xinjiang, portato avanti con studenti, amici, conoscenti e colleghi. Personalità carismatica e ge- nerosa, gode di molto rispetto tra studenti e amici han, e non esita a parlare e rilasciare interviste ai giornalisti stranieri. Alessandra Cappelletti Un ritratto di IlhamTohti Professore e attivista © Frederic J. Brown / AFP

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