Missioni Consolata - Aprile 2014
# Sopra : monsignor Cesare Nosiglia celebra la messa dei popoli a Torino il 6 gennaio 2014. # In basso a destra : danza tradizionale della comunità peruviana in piazza Castello a Torino il 19 ottobre 2013. # In basso a destra : ancora immagini del servizio di Matteo Montaldo. stosi, elaborati per tranquillizzare una opinione pubblica timorosa degli arrivi di nuovi migranti. L’argomento successivo riguarda la tratta e lo sfruttamento di es- seri umani per l’arricchimento di loro simili: un fenomeno varie- gato e in continua evoluzione, che include la prostituzione, lo sfruttamento dell’accattonaggio, ma anche di lavoratori impiegati in nero in agricoltura, pastorizia, edilizia, domestico. Cosa succede sul territorio La terza sezione, «La voce del ter- ritorio: la rete diocesana al servi- zio dei migranti» illustra, per ognuna delle regioni italiane, la storia e la situazione attuale del fenomeno migratorio. All’inizio di ogni capitolo riguardante una re- gione vengono riportati grafici sui principali paesi d’origine dei mi- granti e sugli alunni stranieri che frequentano le scuole fino alle se- condarie di secondo grado. Si spazia dalle grosse difficoltà che l’accoglienza agli immigrati incon- tra in alcune regioni italiane, le- gate a intoppi burocratici o a inef- ficienze, allo spirito di solidarietà espresso da organizzazioni di vo- lontariato, che riesce spesso ad attenuare problemi che risulte- rebbero altrimenti esplosivi. Il rapporto si chiude con una ap- pendice giuridica, che ci aggiorna porto affronta è quello dei mi- granti e della casa. Non sono po- chi i cittadini stranieri che si adat- tano a vivere in alloggi precari e ristretti, a volte addirittura ga- rage grossolanamente ristruttu- rati, con i servizi igienici esterni, con riscaldamento assente o in- sufficiente. Sono i bambini a sof- frire per queste situazioni, so- prattutto per l’umidità e il freddo che ristagnano in questo tipo di abitazioni. Integrazione? Importante è anche il discorso re- lativo all’integrazione dei cittadini residenti in Italia, nella società che li ospita. Qui entrano in gioco la scuola e leggiamo nel rapporto, che gli studenti stranieri sono in genere orientati a una formazione che conduca all’ottenimento di un lavoro in tempi brevi, per poter aiutare la famiglia. Sono quindi preferite le scuole tecniche di for- mazione professionale. Sempre per quanto riguarda l’integra- zione, il rapporto tratta la que- stione della cittadinanza italiana per gli stranieri, il cui iter è al- quanto lungo e sofferto. Non manca un approfondimento sui matrimoni cosiddetti misti e inter- confessionali e su altri aspetti che l’arrivo di religioni differenti da quella cattolica e cristiana com- porta per la società italiana. Il rapporto affronta anche la que- stione dei Cie (centri di identifica- zione ed espulsione). Dubbi sono espressi sulla loro legalità, come anche sulla loro ragione di essere. Paiono strumenti, peraltro co- ITALIA © Daniele Dal Bon © AFMC/ Gigi Anataloni
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