Missioni Consolata - Aprile 2014
APRILE 2014 MC 27 stava a fianco dell’Albero della conoscenza del bene e del male. «La ganja - spiega Sansone - rap- presenta per i rasta uno stru- mento per perfezionare la perce- zione sensoriale, un dono del loro Dio Negro, qualcosa che i bianchi proibiscono, precisamente, per impedire la conquista della co- scienza da parte della popola- zione Negra». Il reggae Dagli anni ’60, la Giamaica è una fucina di musica che si diffonde in tutto il mondo: oltre alla sua coin- volgente melodia, il reggae vei- cola un messaggio religioso, spiri- tuale e politico. Un grande testimone di questa musica è stato Bob Marley, il cui talento e carisma hanno portato il reggae a essere conosciuto e apprezzato a livello internazio- nale, e così pure il rastafarismo. Roots reggae è il nome del ge- nere di reggae rastafari: si tratta di un tipo di musica spirituale, i cui testi elogiano Jah, e invitano alla resistenza contro l’oppres- sione. «Nei testi di musica reggae si incontra il termine “apocalisse” - afferma Sansone -, ma più spesso la predizione dell’Arma- geddon: la battaglia finale del giorno del Giudizio, nella quale senza dubbio, i rastafari usci- ranno vincitori e potranno diri- gersi con la testa alta verso un fu- turo radioso, promossi come Nuovi Israeliti, nuovo Popolo Eletto». L’abbigliamento. Scrive ancora Sansone: «[…] i vestiti del rasta sono colorati e vivaci; il rasta vuole sembrare attraente nella sua na- turale bellezza africana e l’atten- zione è rivolta a sottolineare ar- monia […]. Anche i passi di danza sono espressione della ricerca di armonia, bellezza e plasticità (blu danza). […] L’armonia della danza è omologa alla melodia della mu- sica reggae, al suo carattere fluido, al suo timbro basso e al suo insieme conciliante […]». Un’altra caratteristica rastafari è il tam , copricapo con i colori della bandiera etiope. Angela Lano Livio Sansone è un antropo- logo italiano che vive a Salva- dor de Bahia. È professore al- l’Università Federale de Bahia (Ufba), ricercatore del Ceao, Centro de Estudos Afro-Orien- tais , dove coordina il pro- gramma Fábrica de Ideias e il Programa Multidisciplinar de Pós-Graduação em Estudos Ét- nicos e Africanos . Tra le sue opere recenti va ricordata «Ne- gritude sem etnicidade: o local e o global nas relações raciais e na produção da cultura negra do Brasil» (Salvador/Rio de Ja- neiro, Edufba/Pallas, 2004). Sidney Rocha è un teologo rastafari bahiano, laureato al- l’Istituto de Educação Teolo- gica da Bahia (Iteba), musici- sta e poeta, e direttore del- l’Associazione Culturale Nova Flor di Salvador. Angela Lano è orientalista- islamologa e giornalista, au- trice di diversi libri sul mondo arabo e islamico, e collabora- trice della rivista MC. Da circa due anni vive a Salvador di Bahia, dove collabora con il Centro de Estudos Afro-Orien- tais dell’Ufba tenendo corsi sulla Storia dell’Islam e del Vicino e Medio Oriente. Con i Rastafari inizia un viag- gio a puntate sulle religioni della Bahia. # A sinistra : nastrini di devozione a Nossa Senhora de Bonfim, riferimento religioso a Salvador. # In centro: un rasta nel Pelourinho. # In alto : venditore di finte trecce rasta a Salvador.
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