Missioni Consolata - Marzo 2014

SPECIALE CINEMA SU RAGAZZI E SCUOLA STELLE SULLA TERRA R EGIA : A AMIR K HAN , I NDIA – 2007 A volte i migliori critici cinematografici sono i bambini. Una sera ho visto questa pellicola del 2007 con il mio bambino di 7 anni e l’effetto è stato sorprendente: il giorno dopo mio figlio voleva rivederla! Ebbene, che cosa ha di tanto speciale questo film di qualche anno fa? La storia è presto narrata. Ishaan Nandkishore Awasthi è un bambino di otto anni con grandi diffi- coltà a scuola. Ripete la terza classe e ogni materia rappresenta oer lui un problema. Incompreso dagli insegnanti, dai geni- tori e deriso dai compagni, perde il sorriso e inizia a vivere un periodo di grande sofferenza. Incapace di capire le reali diffi- coltà del figlio, il padre lo manda in un collegio nel quale Ishaan, dopo un inizio burrascoso, incontra il suo nuovo maestro di arte «Nikumbh Sir». Sensibile alle problematiche dei ragazzi con disabilità, il giovane insegnante si rende conto che il problema di Ishaan ha un nome: dislessia. Analizzando poi i vecchi quaderni del fanciullo scopre tutta la creatività e il talento del piccolo e, con perseve- ranza, lo aiuta a migliorare nella didattica e a riappacificarsi con se stesso, gra- zie a una rinnovata autostima. La storia è narrata con estrema freschezza, sensibilità e intelligenza. Attorno al piccolo Ishaan che sogna a occhi aperti e dipinge con estro il suo mondo inte- riore, si avvicenda una galleria di insegnanti dai volti ottusi e gretti, un padre in- capace di vedere se non attraverso la lente della competizione e della prepo- tenza, una madre amorevole ma fragile. La bellezza degli animi umani emerge invece in modo prepotente nelle persone che riescono ad andare oltre l’appa- renza, scoprendo gli altri attraverso il cuore e non il raziocinio. Splendide la fi- gura del maestro d’arte e del piccolo vicino di banco di Ishaan. VADO A SCUOLA R EGIA : P ASCAL P LISSON , F RANCIA – 2013 Il regista francese Pascal Plisson nel documentario Vado a scuola filma con pas- sione le reali possibilità di accesso all’educazione. Lo spunto per un realistico ragionamento sul tema lo offrono i protagonisti del film: quattro bambini dai 10 ai 12 anni che compiono lunghi e quotidiani viaggi in paesaggi surreali per raggiungere la scuola. Jackson, Zahira, Carlito e Samuel, vivono in quattro differenti paesi del mondo ma affrontano le stesse difficoltà. Dalla savana irta di pericoli di Jackson, alle sperdute montagne dell’Atlante di Zahira, alla steppa di Carlito e alle melmose strade indiane di Samuel. Nessun pietismo e nessuna retorica in questo documentario, solo tanti spunti di riflessione e una grande dose di poesia. La sfida quotidiana dei quattro ragazzini è una dichiarazione di ottimismo, di voglia di vivere e di autostima. Il tempo impiegato per arrivare a scuola è reale ma anche metaforico: è significativo di un cam- mino arduo, quello della crescita e dell’educazione, che si può compiere in piena consapevolezza o senza esserne coscienti. I quattro temerari protagonisti del film sono perfettamente consapevoli che solo attraverso l’educazione potranno cambiare in meglio il loro futuro e i loro instancabili passi sul terreno ne sono la prova. Volti indimenticabili quelli dei ragazzi, in cui si legge motivazione, gioia e profondo rispetto per il mondo e per le proprie famiglie. Adatto a un pubblico di qualsiasi età, Vado a Scuola , si può leggere con lenti differenti ma rimane indubbiamente una pelli- cola necessaria per i più giovani. Una fotografia narrante contribuisce a dar valore al lavoro di Plisson. MARZO 2014 MC 81 Mediamente IL PIACERE DI CAPIRE I SITI DEGLI EDITORI • www.guanda.it • www.feltrinelli.it • www.laterza.it L E PAROLE DI M EDIAMENTE Giovani / futuro / dislessia / educazione / impegno / fiducia / narcisismo / sfida / creatività / consapevolezza / omologazione / superficialità / autostima. I BLOG SULLA SCUOLA • http://ilmondodellascuola.blogspot.it/ • http://fuoriclasse.blog.rassegna.it/ a cura di Gabriella Mancini

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