Missioni Consolata - Marzo 2014

DOSSIER MC LA SCUOLA © Gabriella Mancini DO SIER MC ERITREA H o avuto il privilegio di vivere e lavorare in Eritrea dal 2000 al 2004. Arrivai subito dopo la tregua e la firma degli accordi di pace tra Eritrea ed Etiopia, a seguito del precedente lungo conflitto per l’indipendenza. Fu un’esperienza umana e professionale travolgente. Si respirava e viveva un’atmosfera unica, con grandi aspettative che rimasero poi purtroppo disattese. Ricordo ancora, come fosse adesso, il mio arrivo all’ae- roporto di Asmara, i profumi e sentori di quei primi giorni. L’effervescenza e le nuove iniziative. L’Eritrea: una giovane nazione abbastanza atipica ri- spetto al contesto africano. Asmara: una capitale unica in Africa, dove puoi tranquillamente camminare per strada, anche di notte, senza essere infastidito da mendicanti in ogni dove. Molto diverso quindi da quanto accade dalle nazioni confinanti. Una povertà esistente ma vissuta con molta dignità e riservatezza. Asmara: una città dotata di un clima fantastico di eterna primavera, di una salubrità eccezionale, a meno che si soffra di altitudine trovandosi a oltre 2000 metri sul livello del mare, e di un’architettura unica. Senza poi dimenticare gli asmarini: sempre gentili, discreti, educati e disponibili. MARZO 2014 MC 47 GENTILI, DISCRETI, EDUCATI, DISPONIBILI DI B ARBARA M INA Un viaggio nel tempo. Una città pulita e pacifica. Persone oneste, lavoratori. Ma tante storie di sofferenza, di cui poche a lieto fine. Sono questi i ricordi di una funzionaria delle Nazioni Unite che ha vissuto e lavorato nel paese per alcuni anni. ASMARA: IL RICORDO DI UN’ITALIANA © Mattia Gisola

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