Missioni Consolata - Marzo 2014
mento ai beni comuni orienta anche l’auto rappresentazione del movi- mento stesso, suggerendo nuove forme di partecipazione politica at- traverso quella che alcuni militanti come Marco Bersani definiscono «la democrazia dei beni comuni». L’idea è che un soggetto politico impe- gnato a battersi per la difesa dei beni comuni, non può essere ispi- rato alle logiche verticistiche, elitarie o addirittura personalistiche che ne- gli ultimi tempi hanno caratterizzato i partiti politici. Di qui, le caratteristi- che organizzative scelte dal Forum dei movimenti per l’acqua: una base di militanti volontari e non profes- sionisti, il rifiuto di leadership cari- smatiche, il ricorso al metodo del consenso per prendere le decisioni, una struttura orizzontale e decen- trata, fondata su comitati locali ge- losi della propria autonomia, per cui anche la semplice istituzionalizza- zione della segreteria operativa del Forum a Roma è stata interpretata da alcuni come tentativo di centra- lizzare e mettere il cappello sulla mobilitazione. In virtù del successo referendario e della capacità di im- porre la formula «acqua bene co- mune» nel dibattito pubblico, la mobilitazione per l’acqua pubblica si è così trasformata in battaglia pa- radigmatica per i beni comuni e la democrazia, contro la privatizza- zione e la mercificazione della poli- tica e della vita. Ciò sembra esser confermato dal riferimento sempre più frequente alla categoria dei beni comuni anche nell’ambito di altri movimenti sociali. L’intento è quello di sottolineare la loro con- nessione con i temi dell’acqua o di adottare strategie e pratiche d’a- zione analoghe a quelle del Forum, con l’auspicio di replicarne il suc- cesso. In molti casi, la diffusione della nar- razione dei beni comuni e delle pra- tiche a essa collegate sviluppate nell’ambito della battaglia per l’ac- qua avviene per osmosi, attraverso le esperienze di militanti attivi sia nel movimento per l’acqua che in altri contesti. Ad esempio, Domenico Finiguerra, sindaco tra i più attivi nel movi- mento per l’acqua, è tra i fondatori del Forum dei movimenti per la terra e il paesaggio. Luca Martinelli, giornalista di Altreconomia e Marco Bersani di Attac sono tra gli anima- tori del Forum per una nuova fi- nanza pubblica e sociale. I rappresentanti della Cgil-Funzione pubblica che militano anche nel movimento per l’acqua, come Cor- rado Oddi, contribuiscono a intro- durre il vocabolario dei beni co- muni nelle attività del sindacato. Giuristi come Ugo Mattei parteci- pano alla riflessione su come tra- durre l’idea di beni comuni in prati- che concrete nel contesto delle oc- cupazioni del Teatro Valle a Roma e della Torre Guelfa a Milano. Tre istanze Per quanto eterogenee in termini di soggetti coinvolti, temi, durata nel tempo ed efficacia, queste battaglie 22 MC MARZO 2014 di regolazione e di controllo dei ser- vizi idrici, con il mandato di definire il nuovo metodo tariffario. Il Forum dei movimenti per l’acqua ha espresso un giudizio negativo sulle proposte dell’Aeeg, accusan- dola di far rientrare dalla finestra nel nuovo calcolo della tariffa i pro- fitti per i gestori, sotto la denomi- nazione «costo della risorsa finan- ziaria». Insieme a Federconsuma- tori, il Forum ha promosso diversi ricorsi presso il giudice di pace e i Tar (in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna), per ribadire l’illegitti- mità delle scelte delle Aato e del- l’Aeeg. Il Forum ha anche lanciato una «Campagna di Obbedienza Ci- vile», che invita i cittadini a farsi in- terpreti in prima persona della tra- duzione pratica del secondo que- sito referendario, attraverso un’au- toriduzione della bolletta pari alla componente relativa alla remune- razione del capitale investito. «Democrazia dei beni comuni» Nella visione del Forum dei movi- menti per l’acqua, le azioni per la piena realizzazione dei risultati re- ferendari hanno finito per assu- mere il significato politico più am- pio di denuncia della crisi della de- mocrazia rappresentativa e dei ca- nali tradizionali di partecipazione politica, partiti in primis, conside- rati ormai impermeabili alle istanze della società e incapaci di tradurre in politiche concrete l’espressione della volontà popolare. In risposta a questa crisi, il riferi- # A fianco: bambini pescano in un canale di irrigazione. # A destra : un pozzo con pompa a pedale per estrarre acqua potabile in un villaggio. ACQUA
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