Missioni Consolata - Marzo 2014

MARZO 2014 MC 19 rimesse, che ogni anno ammon- tano a circa 900 milioni di dol- lari. Alcune ricerche hanno an- che evidenziato la tendenza cre- scente dei migranti Polacchi a rimpatriare per investire in loco i risparmi accumulati all’estero. Oltre che dai rientri spontanei dei migranti polacchi, la ridu- zione della cosiddetta «fuga dei cervelli» è accompagnata anche dal governo che sta, da parte sua, tentando di riportare a casa i propri giovani. Con il sostegno dei fondi stanziati dall’Unione europea, infatti, la Polonia sta sostenendo iniziative per agevo- lare i giovani ricercatori nell’av- viare una carriera in patria. Un esempio è il programma Ho- ming Plus della Fondazione di Ricerca Polacca (Fnp). Il pro- blema di programmi come que- sto è però che esso risulta es- sere molto limitato e può coin- volgere solo un piccolo numero di ricercatori, dato che le borse di studio a disposizione sono ogni anno solo 15. Un altro inte- ressante progetto, attivato nel derata la seconda città, dopo Londra, più attrattiva per le im- prese, come riportato da un al- tro recente articolo di Cafè Ba- bel . Insieme a immigrati e aziende, sono arrivati massicci investimenti che hanno compor- tato, per lo meno nelle grandi città, aumento dei salari, miglio- ramenti nello standard di vita e crescita del ceto medio. Grande impulso allo sviluppo del paese inoltre è stato dato con gli euro- pei di calcio ospitati dalla Polo- nia (insieme all’Ucraina) nel 2012, per i quali (o grazie ai quali) sono state costruite di- verse infrastrutture: una linea metropolitana, strade, hotel e uno stadio. Oltre ai vantaggi economici, i campionati europei di calcio hanno portato anche un vento di ottimismo e moder- nizzazione, sostenuto comun- que dai bilanci positivi degli ultimi anni. L’economia po- lacca sembra infatti l’u- nica a ottenere risultati positivi in questo periodo di crisi finanziaria euro- pea: nel 2010 il Pil della Polonia è cresciuto del 3,8%. Più velocemente che in Germania. Il rientro dei cervelli? I polacchi nel mondo hanno massicciamente contribuito allo svi- luppo del paese e al benessere delle fa- miglie rimaste in patria attra- verso l’invio di MC ARTICOLI 2007, è il sito powroty.gov.pl che vede più di 10.000 accessi settimanali. Il sito offre diversi servizi tra cui numerose infor- mazioni per coloro che vogliono rientrare in patria. Religiosità in emigrazione La migrazione polacca così come l’intero paese sono caratteriz- zati da una profonda religiosità, a forte impronta nazionalista. Forse anche questo determina la scelta di Roma, tra le città ita- liane, come meta privilegiata. La maggior parte degli immigrati polacchi in Italia dichiara infatti di coltivare e mantenere rap- porti con una struttura religiosa in Italia (Caritas Migrantes 2006). Per gli immigrati polacchi i luoghi di culto non sono solo importanti per le attività liturgi- che e spirituali, ma diventano anche importanti centri di ri- trovo e di trasmissione ai figli della cultura di origine, ovvero punti di riferimento non solo re- ligioso, ma anche (e soprattutto) identitario. Viviana Premazzi

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