Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2014
ALGERIA LA BASILICA DI S. AGOSTINO L a Basilica di Sant’Agostino di An- naba, l’antica Ippona, in Algeria, ha una luce nuova ora che i lavori di restauro, iniziati circa tre anni fa, sono terminati. È stata restaurata grazie al contributo di istituzioni di diverse nazionalità, di organismi re- ligiosi e di gente comune. All’inau- gurazione, il mese scorso, c’erano autorità politiche, algerine e di altri paesi, imam, benefattori, cristiani e musulmani, concordi nel riconosce- re nel monumento dedicato a Sant’Agostino un patrimonio stori- co, religioso e architettonico dove si incontrano Oriente e Occidente. (Radio Vaticana) vittime degli scontri tra indù e mu- sulmani avvenuti in Gujarat nel 2002. Il gesuita è apprezzato per la sua ricerca incondizionata della giustizia, senza timore di criticare l’operato del chief minister Naren- dra Modi, considerato responsabi- le dei massacri. Il premio è conferi- to dalla Harmony Foundation , as- sociazione nata nel 2005 per garantire che l’eredità della beata Madre Teresa di Calcutta sia ono- rata. (AsiaNews) BRUNEI GIOVANE E VIVACE P ur essendo una delle Chiese più giovani e piccole del Sud-est A- siatico, e dell’intero continente, il vicariato apostolico del Brunei è u- na realtà prospera e vivace, con at- tività spirituali in continua crescita, che arricchisce la vita della comu- nità. Il vicario, mons. Cornelius Sim dichiara: «Siamo una delle diocesi più piccole dell’Asia, con un solo vescovo e tre sacerdoti, tuttavia speriamo di avere presto nuove vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata». Il Sultanato del Bru- nei è uno fra i più ricchi paesi del mondo. Il 70% degli abitanti di questa monarchia assoluta è di re- ligione musulmana. Di recente il sultano Hassanal Bolkiah ha intro- dotto la legge islamica, la sharia , che si applica ai musulmani e pre- vede la condanna a morte per lapi- dazione agli adulteri, amputazione degli arti ai ladri, fustigazioni per altri reati quali aborto e consumo di alcol. La minoranza cattolica è costituita da circa 20 mila fedeli sparsi in tutto il Brunei, il 70% dei quali sono migranti provenienti dalle Filippine. C’è libertà di vivere la fede in casa e nei luoghi di culto, ma vi sono pesanti restrizioni alle manifestazioni in pubblico. La do- menica 5/6 mila persone assistono alle messe in cattedrale. (AsiaNews) N egli anni 1952-55, numerosi cristiani hanno testimoniato la loro fede affrontando una morte vio- lenta a opera della Mau Mau, il movimento che si batteva per l’indipendenza del Kenya dalla Gran Bretagna. Padre Peter Githinji, missionario della Consolata, nominato postulatore della causa di beatificazione, sta raccogliendo la lista dei loro nomi nelle varie parrocchie della diocesi di Nyeri. Nella chiesa del Mathari, una delle prime missioni della Consolata in terra africana, il 2 novembre si è svolta una tappa significativa di questo processo. Al termine di un’affollata e festosa celebrazione eucaristica, alla presenza del vicario generale, dei sacerdoti concelebranti e di tutta l’assemblea, il postulatore ha letto la lista dei nove presunti martiri della vicaria. È seguita una lunga sequela di testimonianze di per- sone anziane che hanno sentito raccontare di questi «martiri» nelle proprie famiglie. Le loro parole erano cariche di emozione e di gioia allo stesso tempo e lasciavano trasparire l’intimo orgoglio per l’eroismo che questi fratelli e sorelle sepperomostrare. È venuto poi il turno di p. Baudena, missionario di lungo corso in Kenya, che non ha mancato di evidenziare come, dopo appena cinquant’anni, l’evangelizzazione dei missionari e delle missionarie della Consolata in questo paese abbia saputo produrre tale ab- bondante messe di santità ed eroismo. All’uscita della Chiesa, con una veloce preghiera e un bel se- gno di croce davanti alla tomba che racchiude i resti mortali della Serva di Dio, sr. Irene Stefani, ormai vicina alla beatificazione, ognuno ribadiva il fatto che quella terra sta veramente diventando «terra di santi». P. Piero Trabucco (Imc) KENYA: MARTIRI DELLA MAU MAU GENNAIO-FEBBRAIO 2014 MC 9 La Chiesa nel mondo # Kenya, Nyeri - le tombe di alcuni catechisti martiri, come erano alcuni anni fa.
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