Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2014
di Antonio Magnante vato. Egli non era più il perse- cutore dei seguaci dell’uomo di Nazaret, ma il protagonista dello sviluppo della loro dot- trina. Colui che era zelante per le tradizioni dei padri, ora con- sumava la sua vita per la sal- vezza di tutti i pagani. Egli aveva finalmente accettato che Cristo era il Messia inviato dal Padre. E soprattutto aveva compreso che l’ostacolo insor- montabile della croce costituiva sione radicale della sua perce- zione di Gesù di Nazaret. In ul- tima analisi, ha compreso che Gesù di Nazaret, ucciso in croce, era, di fatto, il Cristo e da Dio era stato risuscitato ed esal- tato. Ha compreso che Dio, at- traverso Gesù, crocifisso e ri- sorto, offriva la sua salvezza a tutti, sia ai Giudei che ai Gentili. Non vi è alcun dubbio che l’e- sperienza di Damasco ha gene- rato un Paolo totalmente rinno- L’ apostolo Paolo ha of- ferto alla Chiesa innume- revoli contributi per la vita cristiana di tutte le genera- zioni. Dopo la sua esperienza lungo la via di Damasco, ha do- vuto, di necessità, rivedere le sue convinzioni di Ebreo. Ben versato nelle tradizioni dei pa- dri, fine conoscitore e, quale fa- riseo, stretto osservante della legge mosaica, come egli stesso afferma nella lettera ai Galati: «Io superai nel giudai- smo la maggior parte dei miei coetanei, accanito com’ero nel sostenere le tradizioni dei pa- dri» (Gal 1,14), e nella lettera ai Filippesi: «Quanto a zelo, per- secutore della Chiesa; irrepren- sibile quanto alla giustizia che deriva dall’osservanza della legge» (3,6); Paolo ha dovuto operare un cambio di rotta e reinterpretare il suo sistema di credenze alla luce dell’incontro avuto con Cristo. «MALEDETTO COLUI CHE PENDEVA DALLA CROCE» Sia per lui, prima della conver- sione, che per i suoi coetanei, il nuovo movimento che faceva capo a Gesù di Nazaret era co- stituito da impostori: per loro un Messia crocifisso era un’as- surdità perché, secondo il libro del Deuteronomio «maledetto era colui che pendeva dalla croce» (21,23, citato in Gal 3,13). Di conseguenza la bla- sfema pretesa di quanti crede- vano che Gesù fosse il Messia, doveva essere estirpata dalla società. Alla luce della sua esperienza mistico-spirituale Paolo ha ope- rato un riadattamento delle sue credenze giudaiche, una revi- 74 amico GENNAIO-FEBBRAIO 2014 Bibbia on the road Multiculturalismo cristiano secondo Paolo
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