Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2014

MC ARTICOLI Una forza d’occupazione Continua Mortimé: «Ho visto sol- dati della Minustah (caschi blu del- l’Onu, ndr ), a Port-au-Prince che appoggiavano la polizia nella re- pressione di diverse migliaia di per- sone scese in strada. Questo suc- cede anche nelle città di provincia, Les Cayes, Jacmel, Cap Haitien, Pe- tit Goave. Ma talvolta è la Minustah stessa a reprimere i manifestanti». Presenti nel paese dal 2004 i caschi blu dell’Onu hanno una presenza massiccia e ben armata, e sono sotto comando brasiliano. I soldati della Missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione di Haiti (Minu- stah) si sono più volte macchiati di violazioni di diritti umani: «Viola- zione del diritto all’integrità fisica, violazione del diritto di manifestare e protestare. L’ultima violazione è stata lo stupro di un minore nella regione di Léogane, da parte di sol- dati nepalesi», ricorda il segretario esecutivo della Pohdh. «A livello di diritti umani la presenza della Minustah è una violazione del diritto all’autodeterminazione e alla sovranità del popolo. La classe poli- GENNAIO-FEBBRAIO 2014 MC 23 # In queste pagine : manifestazione indetta dal Kosit (coordinamento sindacale industrie tessili) a Port-au-Prince, il 26/11/2013, per un salario minimo decente. Nel cartello rosso in centro: «Lavoro sì, schiavitù no». A pag. 26, la stessa manifesta- zione davanti al Parc Industriel. # Sotto : poliziotti in tenuta anti sommossa. © Batay Ouvriye giudice che doveva giudicare una procedura, recentemente ha attac- cato il presidente in giustizia ed è stato trovato morto» continua Di- dier Dominique. Racconta Mortimé: «Nei due anni e otto mesi di presidenza Martelly re- gistriamo una regressione in ter- mini di protezione e promozione delle libertà individuali, e questo si manifesta in diversi modi, come mi- nacce e aggressioni a media indi- pendenti e giornalisti. La guardia di sicurezza ravvicinata del presidente ha aggredito dei giornalisti nel Sud Ovest, e anche a Mirbalais nel Pla- teau Central, a Port-au-Prince». Re- cente è il pestaggio di un giornalista della radio Kiskeya e di una collega di radio Express 2 . I colpevoli restano impuniti. Il presidente ha dichiarato più volte che i media fanno delle cose inammissibili per fare spetta- colo. «C’è inoltre una repressione sistematica e sproporzionata con- tro le manifestazioni di oppositori politici e contro membri dei movi- menti sociali haitiani». Manifestanti che rivendicano acqua potabile, igiene, educazione e altri diritti di base, oppure la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici. «Ad esempio il 18 novembre ci sono stati 50 arresti nel Nord del paese, 5 arresti in capitale e diversi feriti». © Batay Ouvriye

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