Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2014

A qUATTrO AnnI DAL TErrEMOTO è cHIArO IL DISEgnO USA pEr HAITI RITORNO ALLA SCHIAVITÙ I soldi della ricostruzione gestiti per un piano internazionale di sfruttamento dell’isola. Un presidente autoritario funzionale a questo progetto e un esercito straniero (Onu) utile per attuarlo. Un ex dittatore sanguinario ripulito dal passato e riabilitato. Ma ci staranno i discendenti di Toussaint Louverture e Jean-Jaques Dessalines? O si sta preparando un’altra «rivolta di schiavi»? © Batay Ouvriye S ono passati quattro anni dal terribile terremoto che uccise centinaia di migliaia di hai- tiani e commosse il mondo. Un tempo nel quale si sarebbe po- tuta ricostruire la nazione. E in- vece? Invece la popolazione è un’altra volta sull’orlo del baratro. E il paese non riesce a smentire le sue connotazioni di «stato fallito» o «stato suicida», degli economisti la prima, degli esperti di cooperazione allo sviluppo la seconda. Elezioni made in Usa Nelle controverse elezioni di fine 2010 – inizio 2011 il cantante di kompa , legato alla destra militari- sta, vince fortunosamente e di- venta presidente della Repubblica. Martelly, arrivato terzo al primo turno, sarebbe escluso dal ballot- taggio, viene invece ripescato e ri- messo in competizione grazie all’in- tervento del segretario di Stato Usa, Hillary Clinton (in un viaggio lampo ad Haiti del gennaio 2011). HAITI di MARCO BELLO

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