Missioni Consolata - Dicembre 2013
24 MC DICEMBRE 2013 BRASILE Come valuti lo stato di salute dei movimenti sociali in Brasile e le manifestazioni che hanno percorso il tuo paese nei mesi scorsi? «Rispetto alla salute dei movi- menti sociali e popolari, tutto quel che accade in Brasile non è sepa- rato da quel succede in tutti gli angoli del mondo. Stiamo in un momento di passaggio. Si parla di cambiamento epocale, totale, pla- netario e, pertanto, abbiamo biso- gno di molta ricerca, studio, silen- zio e impegno per comprendere e costruire nuovi cammini. Io voglio continuare a dare il mio contri- buto, con la poesia e la musica, affinché la gente alimenti la Spe- ranza, la meraviglia di fronte allo spettacolo della vita e l’allegria di lottare sempre per la vera tra- sformazione dell’umanità e della terra». Q uest’anno (2013) Zé Vicente ha lanciato il suo ultimo al- bum Zé Vicente da espe- rança , nuovo nome del poeta eco- logista e contadino, figlio del sertão, delle forze della natura e del tenace popolo nordestino che non abbandona mai la speranza. «Perché è la speranza - dice Zé Vi- cente -, che ci fa vincere il deserto e arrivare alla terra dell’abbon- danza, della giustizia, della pace». Silvia Zaccaria N OTE : 1 - In portoghese: «O problema do sertão não è a seca, mas a cerca do patrão». Il verso gioca sull’assonanza tra la parola seca siccità - e cerca recinto. 2 - «Piccola proprietà», tenuta agricola, ma anche «locus amenus», ritiro, riparo. 3 - «Nel campo e nel piatto sertão vivo, con più vita». 4 - L’obiettivo dell’iniziativa è quello di man- tenere viva la tradizione, la memoria degli antenati che nei mesi di dicembre e gen- naio erano soliti fare previsioni sull’inverno che nel sertão indica la stagione delle piogge. I partecipanti agli incontri sono contadini che, sin da bambini, accompa- gnavano i nonni nelle loro esperienze di previsione delle piogge, sulla base della di- rezione e potenza del vento e l’osserva- zione della natura. L’incontro si chiude con scambio dei semi non transgenici con l’o- biettivo di creare una banca di semi nativi. # In alto, a destra : la sede del pro- getto «Sertão vivo» con i murales di Francisco Daniel in omaggio a Dona Suzana e Zé Vicente padre, fondatori del sitio Aroeiras. In alto, a destra : edicola votiva domestica con la statuetta di pa- dre Cicero, santo popolare del Nord-est. Qui a destra : murales realizzati nei laboratori di Arte e ambiente dall’artista Ivo Souza. © Archivio Sertão Vivo © Archivio Sertão Vivo senza usare agrotossici, cammi- nate ecologiche, laboratori di mu- sica, teatro, pittura, medicina na- turale e alternativa, incontri con i “custodi delle sementi e delle esperienze della pioggia” 4 , senza trascurare le nostre feste tradizio- nali come San Giovanni, celebrata nel mese di giugno, dove la gente, tra canti e danze, esprime una fede profondamente radicata nella cultura. Tutte queste attività sono realizzate utilizzando il linguaggio e l’essenza dell’arte come punto di partenza e di arrivo e adottando una mistica di rispetto e dialogo con le differenze culturali, politi- che e religiose, cercando di riunire sempre più persone per la grande mobilitazione che il presente e il futuro dell’umanità e del pianeta richiedono. Questo, in breve, è quello che rea- lizziamo attraverso la nostra mi- cro esperienza. Non abbiamo la pretesa di essere un punto di rife- rimento per altre iniziative, ma qualora accadesse ne saremo fe- lici. Anche se una maggiore visibi- lità comporta sempre sfide e ri- schi e questo mi preoccupa». © Silvia Zaccaria
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