Missioni Consolata - Dicembre 2013
viene sorpreso a pescare o in pos- sesso di pesce è sanzionabile con multe e con la reclusione. Tutta- via, le autorità responsabili non hanno mezzi sufficienti per ga- rantire l’applicazione del divieto. Ernest Ngula, del Dipartimento della Pesca nel municipio di Nchelenge, lo dice chiaramente: «Le barche che abbiamo per il pattugliamento sono vecchie, non abbiamo sufficiente benzina e non sempre siamo scortati dagli agenti della polizia». RISORSE DA CONDIVIDERE Come ci spiega Joyce Nsamba, la rappresentante per il ministero dell’Agricoltura e Allevamento dello Zambia (che si occupa an- che di pesca) nella provincia di Luapula, nel Nord del paese, il fiume Luapula, che traccia il con- fine tra Zambia e Rd del Congo prima di gettarsi nel lago Mweru, non è una vera frontiera. I pesca- tori di entrambi i paesi ne trag- gono la loro unica fonte di sosten- tamento e lo attraversano quoti- dianamente. Sono numerosi i congolesi che vi- vono sul versante dello Zambia. Pochi sono registrati ufficial- mente, ma preferiscono questo lato perché i servizi e le infra- strutture, malgrado siano scarse, sono migliori che sull’altro ver- sante. In generale non ci sono problemi di convivenza, ma non ci sono neanche politiche di ge- stione comune, né un sistema condiviso per raccogliere infor- mazioni sullo stato delle risorse ittiche. Lo stesso vale per il lago Mweru. Anzi, gli approcci utilizzati sono molto distinti. Lo Zambia ha op- tato per una co-gestione della pesca, ovvero un sistema dove vengono coinvolti in comitati lo- cali i pescatori, le autorità tradi- zionali e i funzionari del mini- stero, per promuovere una ge- stione sostenibile delle risorse ZAMBIA anche attraverso la sensibilizza- zione e la diversificazione delle fonti di reddito. In Congo, invece, il sistema di controllo è gestito dall’esercito, spesso corrotto. A inizio giugno, un pescatore dello Zambia è stato ucciso dai militari perché trovato in acque congolesi mentre praticava la pe- sca illegale. In passato, si sono spesso verificati casi di arresti e detenzione, ma la morte del pe- scatore ha suscitato scalpore. Il presidente del distretto di Nche- lenge, Mudenda, spiega che adesso anche dal lato dello Zam- bia arriveranno alcuni contingenti dell’esercito per aiutare nel con- trollo del lago e per ridurre la pe- sca illegale. Malgrado sia neces- saria una gestione più uniforme ed efficace del lago, il rischio in questo modo è di promuovere una militarizzazione delle acque. LA PESCA È VITA I pescatori sono persone semplici e a basso reddito, spesso la pe- sca è la loro unica fonte di so- stentamento e con l’attuale stato delle risorse ittiche, usare metodi illegali è diventato per loro il solo
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=