Missioni Consolata - Novembre 2013

Vanno verso l’ignoto piene di fi- ducia, sorrette dalla benedizione del Fondatore. Con loro portano una lettera del Padre Allamano ( vedi qui a sini- stra ), da leggersi durante il viag- gio: è un prezioso compendio di quanto era stato loro insegnato durante la preparazione. DA LIMURU A NYERI Dopo un lungo viaggio, le mis- sionarie raggiungono il porto di Mombasa in Kenya e il piccolo treno a scartamento ridotto che porta in Uganda le lascia alla stazione di Limuru: è il 28 no- vembre 1913. A Limuru, una ventina di km oltre Nairobi, i missionari avevano posto la loro casa procura da cui poi man- dare, attraverso le valli dell’A- berdare, i rifornimenti alle mis- sioni di Muranga (allora Fort Hall), di Nyeri e di Meru. Il cuore è pieno di gioia: final- mente le missionarie sono nella terra dei loro sogni. Alla stazione sono ad attenderle monsignor Perlo Filippo, vicario apostolico di Nyeri, le suore Cottolenghine, vari missionari della Consolata, alcuni dei primi cristiani e i cate- cumeni. Il giorno successivo molti ven- gono a salutarle e chiedere noti- zie del papa, dei superiori, degli italiani. Il terzo giorno le missio- 76 MC NOVEMBRE 2013 KENYA LETTERA DEL BEATO ALLAMANO ALLE PARTENTI (da leggere in viaggio) J. M. J. Solennità dei Santi, 1 novembre 1913 Carissime figlie in N. S. Gesù Cristo, nell’impartirvi la paterna Benedizione vi unisco alcuni ricordi, come compendio delle istruzioni che vi ho date durante gli anni della vostra formazione. Riceveteli quali ispirati da Dio, e procurate di metterli costantemente in pratica. Anzitutto tenete sempre in cima ai vostri pensieri il fine per cui vi siete fatte Suore-Missionarie, che è unicamente di farvi sante e di sal- vare con voi tante anime. Ciò facendo avrete corrisposto alla vostra sublime vocazione, e ne riceverete gran premio in Paradiso. Per riu- scire nell’intento, adoperatevi nel perfetto acquisto di tutte le virtù religiose e apostoliche. Specialmente, sia in voi lo spirito di Fede, di obbedienza, di carità e di mortificazione. Avrete quasi in ogni luogo il vostro Sposo, Gesù vivente nelle povere Cappellette: a Lui ricorrete sovente almeno con lo spirito: Egli vi conforterà nelle pene, e vi farà generose nelle fatiche che dovrete sostenere per amore Suo. Obbedite semplicemente e di cuore, anche nelle piccole cose [...]. Vi raccomando la carità vicendevole e l’unione tra voi: amatevi come so- relle in N. S. G. C. sopportandovi nei vostri difetti, amatevi e corregge- tevi le une le altre. Con i poveri neri non avrete mai abbastanza di ca- rità e di pazienza, e dovrete domandarla ogni giorno al Signore. [...] Certamente non sarà veramissionaria quella che non sapesse soffrire qualche privazione nel cibo, vestito o abitazione, e cercasse gusto delle misere inezie dei paesi civili. Il Signore vuole anime generose, e generalmente per fare opere grandi di conversione non si serve che delle persone mortificate e morte alle delicatezze della vita. [...] E qui finisco, pregandovi dalla nostra santa Patrona la SS. Consolata tutte le grazie necessarie per ben corrispondere alla vostra vocazione e alle mire che hanno i Superiori su ognuna di voi. Il S. Cuore di Gesù vi be- nedica, come io paternamente vi saluto, assicurandovi che ogni giorno, mattino e sera, pregherò per voi all’Altare della Consolata… In G. M. G. aff.mo C. G. A. Sup. Gen.

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