Missioni Consolata - Novembre 2013
L’EVENTO 1913. L’Istituto ha tre anni di vita. Le suore professe sono 18, le novizie 24, le postulanti 12. Dal- l’Africa, e precisamente dal Kenya dove oramai da dieci anni i missionari della Consolata la- vorano, si fa pressione sul Fon- datore, il Beato Giuseppe Alla- mano, nostro comune Padre, perché mandi le missionarie. Così ecco il 1913 con l’incalzare di eventi per il giovane Istituto: vestizioni religiose a gennaio, ad aprile, a maggio, a settembre. In aprile, il giorno 5, le prime pro- fessioni religiose nell’Istituto. «Questo giorno, dice il Fondatore nella conferenza, è da scriversi a caratteri d’oro». Dieci sorelle, all’altare, emet- tono la loro professione reli- giosa. Sono le pietre angolari sulle quali si è innalzato l’edificio delle missionarie della Conso- lata. 1913, l’anno scorre veloce. Dopo il traguardo delle prime profes- sioni, il Fondatore annuncia la partenza per le missioni. Da questo momento, nel Fondatore c’è un solo desiderio: formare le sue figlie più direttamente a quello spirito missionario di cui Lui aveva tutto acceso il suo grande cuore. Madre Margherita De Maria viene scelta come superiora del primo gruppo delle partenti. Il tempo vola: corsi speciali di medicina, di inglese, di gekoyo (la lingua dei Kikuyu, come si scriveva allora, ndr. ), di musica; le sorelle visitano regolarmente gli ospedali della città e non mancano di fare lunghe cammi- nate per allenarsi alla vita mis- sionaria. 1913, 28 ottobre, le prime 15 missionarie della Consolata de- stinate al vicariato del Kenya, ri- cevono solennemente il Croci- fisso, il Compagno del loro pelle- grinare in missione, dalle mani del cardinale Agostino Richelmy, assistito dal Fondatore e dal Ca- nonico Camisassa. È il momento dell’invio, del mandato «ad gen- tes» da parte della diocesi e della Chiesa. Da quel giorno in poi, le missionarie partiranno dalla Consolata e andranno in 74 MC NOVEMBRE 2013 KENYA # Qui sopra: Rivoli (To), 1913, le prime suore missionarie della Consolata. Vi si distinguono le suore professe ( col crocifisso ), le novizie ( con la meda- glia ) e le postulanti ( col velo nero ). A destra, dall’alto: le nuove suore si dedicarono presto alla cura degli ammalati, avendo un occhio speciale per i casi più gravi che spesso veni- vano abbandonati nella foresta a morire. Le due foto (ovviamente montate ad arte, visto che allora non si facevano istantanee), docu- mentano questo servizio di carità delle missionarie. Qui sotto: sr. Serafina Drudi in visita a un villaggio di Tuthu; tra i presenti anche un giovane neo-circonciso. IL KENYA, IL 1913, LE PRIME MISSIONARIE E LA PRIMA MISSIONE
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