Missioni Consolata - Novembre 2013
Un calendario magnetico ha ancora il cerchietto cen- trato sulla casella dell’11 marzo. Da allora nessuno lo aggiorna, così come nessuno fa ripartire le lancette di un orologio fermo all’ora del disastro. Tutto intorno, per chilometri e chilometri, case distrutte, elettrodo- mestici accatastati, carcasse di auto, negozi sbarrati da fogli di compensato. DELLA «TEPCO», OVVERO DEL CROLLO DEL MITO GIAPPONESE Se Chernobyl è stata una sciagura, Fukushima conti- nua a essere un cataclisma. Gli incidenti nella cen- trale giapponese non sono mai cessati e la popola- zione si è sentita ingannata da una compagnia elet- trica - la Tepco, gestore dell’impianto - inetta e pastic- ciona appoggiata da un governo bugiardo e infin- gardo. A tutto questo si aggiunga anche l’incompe- tenza dei tecnici, e ci troviamo di fronte a un quadro assolutamente desolante e raccapricciante. Per evitare la bancarotta, Tokyo ha deciso di naziona- lizzare, almeno in parte, la Tepco: 22 miliardi di euro che andranno ad aggiungersi ai 190 miliardi di euro (rispetto ai 75 preventivati solo qualche mese fa) ne- cessari per la bonifica dell’area che, secondo l’ultimo rapporto della Commissione per la Sicurezza Nu- cleare giapponese durerà all’incirca quarant’anni. Nonostante la centrale di Fukushima sia divenuta una divoratrice di denaro pubblico, i problemi che continuano a nascere uno dopo l’altro senza interru- NOVEMBRE 2013 MC 37 MC FUKUSHIMA ©Tepco GLI EVENTI • 11 MARZO 2011, ORE 14.46: un forte terre- moto fa tremare la terra della provincia del To- hoku, nel Nord del Giappone. Con l’interruzione di energia elettrica, i generatori di emergenza della centrale nucleare di Fukushima entrano in fun- zione. • ORE 15.27: arriva la prima onda dello tsunami causando lo spegnimento della pompa di raffred- damento del reattore numero 1. • ORE 15.46: la situazione si aggrava con l’arrivo della seconda onda, la cui altezza (circa 14 metri) supera il muro di sbarramento a difesa della cen- trale, costruito per fronteggiare tsunami di mas- simo 10 metri. • ORE 19.30: i sistemi di raffreddamento si sono in- terrotti e il combustibile del reattore numero 1, senza liquido di raffreddamento, inizia a fondere. • ORE 21.00: la situazione è compromessa, tanto da indurre il governo a dare l’ordine di evacuazione di tutti coloro che vivono entro un raggio di 3 km dalla centrale. • 12 MARZO 2011, ORE 04.15: le barre di com- bustibile del reattore numero 3 iniziano a fondere. • 12 MARZO 2011, ORE 21.00: l’ordine di evacua- zione viene esteso a 20 chilometri dalla centrale. • 14 MARZO: è la volta del reattore numero 2 (la Tepco ammetterà soltanto nel maggio 2011 la fu- sione dei reattori). • SETTEMBRE 2013: i problemi continuano. Acque radioattive vengono riscontrate dall’altra parte dell’oceano, in California.
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