Missioni Consolata - Novembre 2013
NOVEMBRE 2013 MC 29 È una musulmana piace- vole, intelligente e pia. Tutti i venerdì prega in moschea e ogni giorno legge il Corano. Si chiama Fa- tuma, sposata con Said, una fi- gura di spicco nella società lo- cale africana. NONOSTANTE COGNATE E SUOCERA «Voglio molto bene a mio marito - confida Fatuma -, tanto da ridi- mensionare la mia antipatia verso la sua famiglia, special- mente le donne...». Fatuma pazienta con le sorelle di Said, che invadono la sua casa mangiando a sbafo. I loro bam- bini, maleducati, ballano sui sofà indossando le scarpe, e le mamme non dicono «beh». Sop- porta persino gli sputi con cui in- sudiciano i tappeti. Per non parlare della madre di Said. La suocera spesso visita la nuora, accompagnata sempre da amiche diverse: entra in casa per mostrare loro il successo del figlio Said, e si vanta della bel- lezza dell’abitazione, quasi fosse sua. Nonostante tutto Fatuma ama e rispetta Said. Da 25 anni vive con lui, e gli ha partorito ben 12 figli. Una delle figlie, Aisha, mentre si sta preparando per l’esame di maturità liceale, sovente rincasa con delle compagne di classe. Una di loro è Amina, taciturna, scontrosa, ma bella. Un giorno Amina incomincia ad indossare abiti costosi. Sorri- dendo ironicamente dichiara ad Aisha: «Questi vestiti me li ha comprati un vecchio». Poco dopo, la notizia-bomba: Amina sposa il vecchio. Specialmente i genitori bramano il matrimonio della figlia, perché il vecchio è ricco. Il cuore umano, insonda- bile da sempre sotto molti aspetti, ora si misura con il pa- rametro denaro! Fatuma domanda ad Aisha: «Quando sarà il matrimonio?». «Domenica prossima, ma senza festa, perché Amina non può reggere la derisione delle amiche». AFRICA di FRANCESCO BERNARDI UNA DONNA MUSULMANA ALLE PRESE CON LA POLIGAMIA MAMA FATUMA Fatuma è musulmana, madre di dodici figli e moglie di Said, che dopo 25 anni di matrimonio sposa una seconda donna. Padre Francesco Bernardi ci offre un suggestivo ed emble- matico racconto tratto liberamente da un romanzo della scrit- trice senegalese Mariama Ba. Ci ha detto l’autore di queste pagine: «Ho scritto l’articolo per- ché è interessante l’approccio verso l’i- slam nell’Africa fran- cofona, espresso da una scrittrice africana. Il romanzo, essendo stato tradotto in swahili, parla anche al Tanzania, Kenya, Uganda, Congo». © Af. MC/R. Remigio 2011
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